Sport
Rugby, il Vasari Arezzo si aggiudica la IX edizione del Memorial Bernardo Romei
Al campo sportivo di San Cassiano grande giornata di rugby giovanile: premiato anche Andrea Caldarelli del Rugby Lucca con il riconoscimento intitolato a Paolo Barsotti

Basket femminile Porcari, il consigliere comunale di Capannori Mauro Frediani a fianco della squadra
È pronta e agguerrita per la nuova stagione sportiva la prima squadra di basket femminile del Porcari 1964, e con un’arma in più: da quest’anno a sostenerle c’è anche Mauro Frediani, postino di professione e passione e consigliere comunale a Capannori

Porcari Volley, mentre la prima squadra prepara il terzo assalto alla B2, cresce di numero e di qualità il settore giovanile
Sono anni di crescita quelli che sta vivendo il Porcari Volley di Roy Tocchini. La società vollistica dal 2017, anno della sua costituzione, ad oggi ha compiuto…

Al Palatagliate il 3° Torneo di basket femminile "Settembre Lucchese"
Si scaldano i motori per la prossima stagione sportiva di serie B femminile, l'occasione per verificare lo stato di preparazione è il 3° Trofeo Settembre Lucchese, in agenda…

Il IX Memorial Bernardo Romei inaugura la stagione sportiva del Rugby Lucca
Il tradizionale quadrangolare Under 18 si svolgerà domenica 14 settembre. In palio anche il premio Paolo Barsotti per lealtà e fair play

Il Basketball Club Lucca batte Piombino in amichevole e cresce in vista del campionato
Secondo grande appuntamento della preseason per il Basketball Club Lucca, questa volta tra le mura del Palatagliate ha ospitato il Basket golfo Piombino, squadra che partecipa al campionato Nazionale di Serie B

La lucchese Lara Petretti approda al Rugby Colorno
La giovane atleta lucchese, già protagonista con le nazionali Under 18 e Under 20, vestirà la maglia di una delle squadre più prestigiose del rugby femminile italiano

"Due passioni, una città: Rudy Michelini e Basketball Club Lucca insieme per lo sport"
Una nuova sinergia che vede protagoniste due realtà sportive apparentemente lontane ma unite da valori comuni: passione, impegno e legame con il territorio

Crivizza regina di Imperia
Hip Hip Urrà per Crivizza, la signora del mare che, ancora una volta, ha portato i colori del Club Nautico Versilia sempre più in alto, imponendosi in una delle manifestazioni più prestigiose dedicate allo yachting d'antan: le Vele d'Epoca di Imperia

Paolo Nazzaro e Gianluca Dati al comando del Campionato d'Autunno 2025 di Viareggio
Disputate regolarmente altre due prove del tradizionale Campionato organizzato dalla Velica Viareggina che prosegue l'iniziativa per promuovere la Star anche fra gli Under 30

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Brillano le stelline dell'ASD Ritmica Montecarlo nei campionati italiani Opes di ginnastica ritmica che si sono tenuti al "Multieventi Sport Domus" di Serravalle nella Repubblica di San Marino. Le giovani atlete avevano preparato accuratamente questo evento lavorando molto assieme all'allenatrice russa Tatiana Grevtseva sullo sviluppo della parte tecnica e delle posizioni base ed i risultati sono stati eclatanti con sette titoli tricolori singoli di categoria e due a squadre, oltre a tante altre medaglie di argento e numerosi piazzamenti.
Le nuove campionesse italiane Opes sono:Asiya Mancuso (LA2 J1), Matilda Bove (LC J1), Giulia Vitillo (LC S1), Sara Takaci (LC S2), Sophia Capperoni (LA1 A3), Rie Xeka (LA 1 A3) e Samanta Carcu (LA 1 A4). A completare un campionato straordinario per la squadra del dolce paese collinare altri due ori grazie ai risultati di squadra. Nella categoria LA base si sono imposte Vittoria Marchetti, Eleonora Corsagni, Vittoria Iacopini e Sofia Di Vita. Per la serie D LB Open hanno replicato con il primo posto Giulia Vitillo, Sara Takaci, Kiara Beqiri, Nicola De Giacomo, Enrica Del Sarto e Matilda Bove.
LE SECONDE CLASSIFICATE, VICE CAMPIONESSE NAZIONALI
Queste le seconde classificate nelle rispettive categorie:
Nicole De Giacomo (LA 1 J2), Viviana De Napoli (LA 1 A2), Nicole Capperoni (LB1 J2), Sofia Di Vita (LC A2), Kiara Begiri (LC J1). Altri piazzamenti sono stati ottenuti da: Melissa Zefi, Matilde Matricardi, Vittoria Jacopini, Evelyn Tognetti e Vittoria Marchetti.
Sulla pedana queste ragazze con tenacia e personalità hanno perseguito il loro sogno da bambine canalizzando emozioni trasmesse con i loro esercizi ed i loro attrezzi ai fortunati presenti, visto che il pubblico per la sicurezza anti covid non era ammesso e si è limitato a seguire la manifestazione in diretta streaming. Alcune di queste giovani ginnaste si sono esibite con i loro attrezzi mostrando una spiccata personalità, solare e spigliata.
MERITATA SODDISFAZIONE PER L'ALLENATRICE TATIANA GREVTSEVA
L'allenatrice Tatiana Grevtseva, ritenuta piuttosto rigida di carattere, ha esternato assieme a tutte le sue giovani ginnaste la sua legittima soddisfazione, destandosi anche in un momento di commozione e lasciandosi andare ad abbracciare le protagoniste ed i loro genitori. Residente da diversi anni a Montecarlo, Tatiana ha trasferito a tutte le sue atlete la tecnica della ritmica oltre ai valori fondamentali dello sport nella fase critica di crescita, facendoli rigorosamente rispettare ed abituando giovani bambine di 12-13 anni a connettere gli impegni scolastici con quelli dello sport. Giovanissime che si devono sacrificare anche a diversi spostamenti non avendo una palestra fissa per allenarsi durante l'anno. Quindi svolgono i loro esercizi un po' alla palestra Italo Calvino di Montecarlo ed un po' a quella di Ponte Buggianese.
"Purtroppo manca la disponibilità di una palestra fissa per lavorare senza doverla dividere nei tempi e nei giorni con altre discipline sportive - dice Serena Pellegrini, mamma della neo campionessa italiana Matilda Bove - altrimenti la volontà della nostra società sportiva dilettantistica sarebbe quella di passare alla più qualificata categoria Gold e queste ragazze lo meriterebbero sia per il loro impegno, sia per i risultati ottenuti che danno lustro alla piana lucchese".
L'ultimo grande impegno stagionale per le stelline della Ritmica Montecarlo è fissato dal 18 al 27 giugno a Rimini Fiera, quando si terranno i campionati nazionali FGI. Aumentano le difficoltà ma anche le motivazioni per ginnaste che si presenteranno al grande evento fortificate nel morale e nelle proprie convinzioni dopo i titoli conquistati a San Marino.
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Lorenzo Musetti sfiora la vittoria in un’impresa titanica: gli ottavi del Roland Garros contro il numero uno, vincitore di 18 Slam, il serbo Novak Djokovic.
Classe 2002, di Carrara, Lorenzo si allena dall’età di otto anni. La sua crescita sportiva è avvenuta entro i circoli del tennis ligure, sotto la guida spezzina del maestro Simone Tartarini che lo segue da dieci anni e che oggi lo ha portato fino ai campi dello Chatrier di Parigi.
Lorenzo ha tenuto testa e dominato per oltre due ore il numero uno Djokovic, con due set vinti 7-6, 7-6. Poi la rimonta di Djokovic al terzo e quarto set persi da Musetti 1-6 e 0-6, fino all’infortunio che ha portato Lorenzo a ritirarsi per non peggiorare le sue condizioni fisiche.
“Bella giornata, anche se ha perso Lorenzo è stato bravissimo. Ho guardato la partita con mia moglie Sabrina, ci siamo emozionati: sinceramente non speravamo in così tanto, perché Djokovic è il numero uno del mondo e Lorenzo noi lo vediamo ancora un po' ragazzo”. La voce di Francesco Musetti, padre di Lorenzo, ha il tono mite di chi ha esultato, gioito, gridato per l’emozione tanto da accusare, alla fine, la spossatezza fisiologica che segue alla scarica di adrenalina.
“Lorenzo si era già allenato un paio di volte con Djokovic e mi aveva raccontato di aver vinto un set sia a Roma che a Montecarlo. Io da papà gli dicevo che erano allenamenti, che le partite erano diverse. Lorenzo, invece, ci aveva tenuto a dirmi che i numeri uno come Djokovic non amano perdere, nemmeno in allenamento. Ma io lo prendevo un po' in giro”.
“Oggi mi sono dovuto ricredere. Quando l’ho sentito, dopo la partita, gli ho dovuto dire che aveva ragione, che me lo ha dimostrato”. Francesco Musetti ha sempre coltivato a sua volta la passione del tennis, praticato a livello amatoriale. Ci spiega tecnicamente che: “I tennisti del calibro di Djokovic hanno una preparazione fisica incredibile. In particolare lui lo conoscono tutti nel circuito e si sa che è elastico da paura. Per la crescita di un ragazzo dell’età di Lorenzo, è comunque impossibile agire su dei muscoli che veramente devono ancora essere preparati per un certo tipo di lavoro. Non è proprio possibile incidere più di tanto”.
“Quindi era abbastanza prevedibile - commenta Francesco Musetti - E’ ovvio che si spera guardando la partita, ma io non speravo neanche che Lorenzo vincesse un set contro Djokovic”.
“Quando ho visto Lorenzo che entrava nel terzo set e faceva fatica, ho capito che era finita”. Ma papà Francesco non ha dubbi sulla validità della scelta del figlio di ritirarsi: “Non si continua a giocare quando si rischia di farsi male. E non credo proprio che Lorenzo si sia ritirato per non prendere un altro 6-0: non credo che in quel momento mio figlio pensasse a quello. Piuttosto, in quei momenti pensi a non farti male. Le gambe diventano dure e non cammini”.
Francesco conclude l’intervista con l’orgoglio di un padre che vede ricompensati i sacrifici del figlio: “Lorenzo si è allenato tanto, da quando era bimbetto. Non faceva altro, era sempre occupato, impegnato, non aveva mai tempo per altro. Lorenzo non ha fatto la vita di un ragazzo della sua età. Ha preso decisioni difficili e noi lo abbiamo supportato: quante volte io e mia moglie abbiamo fatto il tragitto Carrara-Spezia, Spezia-Carrara. Lo andavamo a prendere anche alle tre di notte quando rientrava da competizioni notturne”.
Chiediamo infine cos’ha detto Lorenzo al telefono: “Ha detto che non ha nessun problema se non quello di essere super stanco e di avere dolore alla schiena. Era contento e mi ha detto “babbo ho giocato bene” e io gli ho risposto “ti ho visto, mi hai lasciato a bocca aperta”.