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Dai Tavoli da Poker ai Visori VR: Come Potrebbe Essere il Futuro del Gioco d'Azzardo Online
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10 consigli per insegnare una lingua online
In questa guida, tratteremo i 10 aspetti più importanti dell'insegnamento online.
1. Scegli la tua piattaforma per insegnare online
Ci sono diversi modi in cui è possibile svolgere lezioni di inglese o altre lingue online. Ad esempio puoi fare domanda per diventare insegnante su Preply. Su questa piattaforma di e-learning puoi creare un profilo dove descrivere le tue classi, le tue credenziali e la disponibilità settimanale. Gli studenti hanno accesso ai profili dei tutor e possono sceglierti come insegnante. A seguire, lavorerai insieme ai tuoi studenti per decidere quali argomenti trattare ed infine preparerai la lezione che verrà insegnata sulla piattaforma video di Preply.
2. Requisiti tecnici
Come insegnante, dovrai preparare il tuo corso, creare materiali, interagire con i tuoi studenti e valutare il loro lavoro. Per essere efficiente, avrai bisogno di un computer portatile, un computer desktop o un tablet professionale. Avrai inoltre bisogno di una connessione internet veloce e stabile, e strumenti come una webcam (di solito integrata nel portatile) e un set di cuffie con microfono.
3. Formazione
Dedica una parte delle tue lezioni per risolvere eventuali problemi tecnici degli studenti e fai il possibile per aiutarli a familiarizzare con la tecnologia. Molte piattaforme di insegnamento online hanno anche guide e video esplicativi per aiutarti ad iniziare.
4. Spazio e risorse
Ove possibile, prova a crearti un'area dedicata in casa o in ufficio da cui insegnare. Assicurati anche di avere a portata di mano tutti gli ausili visivi e i materiali necessari. Questo ti aiuterà a sentirti in classe e ad essere più spontaneo e creativo durante le lezioni online. Questo è particolarmente importante nelle classi con giovani studenti e dove potrebbe essere necessario cambiare il ritmo di apprendimento utilizzando flashcard, pupazzi o addirittura costumi (per gli studenti più piccoli).
Incoraggia i tuoi studenti a fare lo stesso e allestite un'area di studio designata. Se i tuoi studenti sono molto giovani, chiedi ai loro genitori di aiutarti. Questo li aiuterà a creare un ambiente adatto a concentrarsi sull'apprendimento.
Inoltre, assicurati che nulla, in vista della telecamera, possa identificare il tuo indirizzo di casa, informazioni sensibile come i dati bancari, titoli di libri a cui non vorresti essere associato - in generale: qualsiasi informazione personale. Infatti, se queste informazioni vengono accidentalmente (o intenzionalmente) condivise online, potrebbe rappresentare un rischio per la tua sicurezza.
5. Obiettivi di apprendimento
Può essere difficile per gli studenti adattarsi all'apprendimento online, specialmente quando seguono le lezioni da casa loro. Inizia quindi ciascuna delle tue lezioni delineandone gli obiettivi di apprendimento e chiarendo l’argomento di cui parlerai.
Fai uso della chat o della lavagna interattiva per condividere ciò che tratterrai durante la lezione e spiega cosa ti aspetti dai tuoi studenti. Questo aiuterà gli studenti a concentrarsi e a sentirsi come se fossero in una classe normale. Alla fine della lezione, puoi anche riflettere su ciò che si è fatto insieme e se si sono raggiunti gli obiettivi prefissati.
6. Crea una routine
Fai del tuo meglio per sviluppare una routine nelle tue lezioni. Questo aiuterà i tuoi studenti a sentirsi in un ambiente di apprendimento sicuro, e renderà le istruzioni più veloci ed efficienti.
Per esempio potresti iniziare con un'attività interattiva (per esempio, un gioco, un ripasso o qualche domanda di discussione) e quindi entrare negli obiettivi della lezione e infine rivedere i compiti a casa o eventuali progetti assegnati. Inoltre, assicurati di mixare le lezioni teoriche con giochi coinvolgenti o mini pause e fai in modo che gli studenti condividano le loro idee con te.
7. Gestione del feedback
L'insegnamento online consente di impartire istruzioni ai tuoi studenti sia verbalmente che in forma scritta. Puoi anche chiedere agli studenti di confermare la loro comprensione nelle chat. A seconda della piattaforma utilizzata, ci sono molte possibilità per condividere i materiali, i documenti e le slide di presentazione, nonché di visualizzare e utilizzare altre attività come i quiz e i giochi online, questo aiuterà sicuramente a mantenere l’attenzione dei tuoi studenti.
8. Gestione dell'aula
Le aule online possono essere più facili da gestire rispetto a quelle fisiche. È infatti improbabile che si venga interrotti da studenti che bisbigliano in fondo alla classe, che passano appunti o che corrono in giro. Tuttavia, potresti essere interrotto se gli studenti hanno il microfono acceso mentre parli - e possono parlare tra di loro tramite chat e distrarsi con contenuti online irrilevanti.
È una buona idea chiedere agli studenti di disattivare il microfono e di chiudere tutte le altre finestre del computer, in modo che siano concentrati solo sulla classe. Alcune piattaforme ti permetteranno di silenziare anche i microfoni dei partecipanti. Questa può essere una buona idea - assicurati che la lezione si svolga senza intoppi ed evita distrazioni inutili e rumori di fondo. Ma assicurati di far sapere ai tuoi studenti perché lo state facendo, in modo che non si sentano costretti a tacere. Ricorda agli studenti che possono porre le loro domande nella chat - pubblicamente o privatamente - in modo che si sentano a loro agio e sostenuti durante tutta la lezione.
9. Tenere alta l’attenzione degli studenti
É più difficile tenere l’attenzione viva quando si insegna online. Potresti cercare di coinvolgerli chiedendogli di rispondere alle tue domande digitando nella chat. In questo modo puoi assicurarti che prestino attenzione.
Se insegni ad un gruppo, potresti anche usare un generatore random per selezionare casualmente gli studenti per i compiti e le domande e creare così un senso di divertimento e di suspense - oppure far sì che gli studenti si nominino a vicenda!
10. Valutazione
Proprio come in qualsiasi classe normale, dovrai seguire e controllare i progressi dei tuoi studenti, sia durante la singola lezione che durante tutto il corso. La forma più comune di feedback è probabilmente la correzione degli esercizi, con l'obiettivo di ridurre gli errori commessi dagli studenti. Ma il feedback dovrebbe focalizzarsi più in generale sul migliorare la fluidità, la precisione o la complessità della lingua e della scrittura degli studenti, motivarli a studiare e sviluppare la loro autonomia nello studio.
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Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento del presidente del Panathlon International - Club Lucca sul tema dello sport tra i ragazzi in tempi di Covid-19:
Tre mesi fa ho contratto il Covid e sono stato ricoverato in ospedale: ho quindi sperimentato sulla mia pelle il virus. Nonostante questo, non condivido come viene interpretato e vissuto il divieto di fare attività sportiva, che ricordo è quella dove c'è una competizione strutturata, con regole, arbitri e punteggi.
Di fronte a questo divieto, tutto si è fermato, anche quello che invece è permesso. Il problema base sta nella burocrazia e nel non voler prendere responsabilità. Salvo i periodi di zona rossa, quante volte i ragazzi di ogni sport hanno corso sulle Mura? Quanti hanno fatto una partitella di calcio sugli spalti? Quanti una biciclettata sul fiume?
I ragazzi non sanno più inventare, non hanno più iniziativa. Hanno bisogno di un adulto che lanci l'idea. E qui nasce l'esigenza di "prendersi una responsabilità"; se sei un Educatore è TUO dovere.
E' questione di VOLONTA' di FARE e non di norme (inesistenti) che vietano di fare attività motoria o sport di base.
Vero che non si possono fare i tradizionali allenamenti al chiuso, ma intanto ad esempio è possibile 'fare il fiato' con corse all'aperto, continuare a tenere vivo e unito il gruppo, e non è certo un problema se la doccia la fai poi a casa.
Può essere, inoltre, l'occasione per il miglioramento individuale sui fondamentali di ogni sport. Mi risulta poi che siano relativamente pochi gli insegnanti di Scienze motorie che hanno fatto fare attività via web con giochi di destrezza, rapidità e coordinazione, sinergici a tutti gli sport, agli studenti a casa. Qualche caso indubbiamente c'è stato, ma è una minoranza.
Gli istruttori dell' associazione SLURP (acronimo composto dalle iniziali di sei Club Service presenti sul territorio: S come Soroptmist; L come Lions, Le Mura e Host; U come U.N.V.S. Unione Veterani Sportivi; R come Rotary e P come Panathlon), con la collaborazione delle maestre della scuola dell'infanzia, hanno invece incrementato la loro attività con i bambini, coinvolgendo e "contagiando" i genitori, che ricevevano sui loro cellulari le lezioni per i bambini.
E' ormai assodato che niente sarà più come prima, quindi anche l'approccio alla attività motoria e sportiva di base deve essere diversa, cogliendo magari l'occasione del Covid per far provare nuovi sport ai ragazzi.
Poiché questa situazione sanitaria durerà ancora per tanti mesi, è indispensabile e urgente che allenatori, insegnanti, genitori, dirigenti scolastici e sportivi, comincino immediatamente a tirare fuori idee, usare la fantasia, per inventare qualcosa di diverso rispetto al passato.
Attenzione che un comportamento eccessivamente precauzionale e tutelante non generi danni ancora maggiori del Covid nella psiche dei ragazzi !
I fenomeni delle baby-gang e del bullismo minorile, l'assenza di socializzazione, il distanziamento che accentua la solitudine, con la mancanza di una educazione ai valori etici, stanno rovinando un'intera generazione. Con quali principi e valori educheranno poi i loro figli ?
Quando tra un anno o due potremo riprendere la vita normale, quanti di questi ragazzi saranno ormai 'persi' per lo sport e soprattutto per la società?
Non abbiamo più tempo!
Commento di Aldo Grandi: non condividiamo tutto, ma una buona parte e, diremmo, sostanziale sì. Che questa amministrazione comunale, invece di pensare ai contributi per la teoria Gender e per la tutela delle discriminazioni sessuali a Lucca - ma quali?, ma quando?, ma quante? - pensasse alla gioventù lucchese che sta lentamente e fisicamente e sportivamente morendo a causa di una emergenza di cui non sono né i responsabili né, tantomeno, gli untori.