Rubriche
What Was Bitcoin Pizza?
Bitcoin Pizza refers to one of the most famous transactions in cryptocurrency history. On May 22, 2010, a programmer named Laszlo Hanyecz made the first documented Bitcoin purchase by buying two pizzas for 10,000 BTC

I tigli lungo viale della stazione a Ponte a Moriano, le riflessioni di un residente
"Da più di cento anni lungo il Viale della Stazione di Ponte a Moriano due file di magnifici tigli

Destra e sinistra, "Caro Aldo ti scrivo, così, mi arrabbio un po'..."
Caro amico mio, ho letto il tuo articolo con grande, enorme difficoltà. Non entro nel dibattito politico perché è giusto che ognuno abbia le sue idee; ti faccio però un esempio concreto: come sai frequento (anzi frequentavo) la curva laziale dello stadio olimpico e ti posso garantire che è una curva completamente in mano alla destra...

La sessualità maschile rappresenta un pilastro essenziale della qualità della vita
La sessualità maschile, ancora oggi tema spesso sottovalutata o affrontata con imbarazzo, rappresenta un pilastro essenziale della qualità della vita. Disturbi come calo del desiderio, disfunzione erettile o eiaculazione precoce…

Gioco online e minori: come funziona la normativa internazionale
In tutto il mondo, la maggiore età è il primo requisito per accedere ai casinò online. La soglia può variare leggermente da Paese a Paese — nella maggior parte dei casi è fissata a 18 anni, in alcuni Paesi a 21 — ma il principio è condiviso ovunque

Recinzioni in ferro: soluzioni per il giardino
Tutti coloro che sono alla ricerca di soluzioni di recinzioni casa, giardino o altri contesti abitativi e commerciali, possono ottenere diversi prodotti scegliendoli tra una vasta gamma

Casinò digitali sempre più popolari: +31% di iscrizioni nel 2025
Il comparto del gioco online continua a registrare una crescita marcata a livello globale, con i casinò digitali che si confermano tra i segmenti più dinamici del settore

Come il settore del gioco d’azzardo sta sostenendo l’economia italiana
Il settore del gioco d’azzardo rappresenta una componente significativa dell’economia italiana. Negli ultimi anni, la sua incidenza è cresciuta non solo in termini di gettito fiscale ma anche per quanto riguarda l’occupazione e l’indotto generato in ambiti collaterali

Lucca dietro le mura: segreti, fantasmi e colpi di scena
Dietro l’armoniosa cornice delle antiche mura rinascimentali, la città di Lucca nasconde un labirinto di racconti mai del tutto svelati – come un sipario che si solleva a…

Come Localizzare una Foto Inviata su WhatsApp: Guida Passo per Passo
WhatsApp è una delle applicazioni di messaggistica più usate al mondo, apprezzata per la sua facilità d'uso, velocità e possibilità di condividere contenuti multimediali come foto, video e documenti

- Scritto da Redazione
- Rubriche
- Visite: 3398
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento dell'avvocato Daniela Nardi, in merito al vero stato in cui versa il vicolo San Carlo, in risposta alla lettera firmata da Isabella Lupi e apparsa su La Gazzetta di Lucca:
"Egregio Direttore,
scrivo in nome e per conto della proprietà degli immobili siti in Vicolo San Carlo in Lucca, con riferimento all'articolo apparso su La Gazzetta di Lucca il 25.08.22 dal titolo "Degrado Vicolo San Carlo. Un cesso a cielo aperto tutto il giorno ad umani e animali" scritto da Isabella Lupi ed ancora online, per precisare quanto segue.
Tale articolo rappresenta fatti ed immagini che non corrispondono all'attuale situazione del Vicolo S. Carlo.
La fotografia a corredo del suddetto articolo risale infatti ad inizio 2021 dopo l'incendio che danneggio' il bar del vicolo, tant'è che in essa appare ancora la transenna collocata all'epoca dai Vigili del Fuoco e rimossa ormai da tempo.
Come si vede dalle fotografie allegate, scattate il 28.08.2022, che vorrà cortesemente pubblicare unitamente alla presente, la proprietà ha provveduto a ritinteggiare tutte le facciate degli immobili che si affacciano su Vicolo San Carlo, ha provveduto altresì, a propria cura e spese, a far pulire il loggiato e la piazzetta ancorché si tratti di suolo pubblico e non privato, ha ripristinato il cancello nella zona in cui si appartavano i senzatetto, arrivando addirittura ad accollarsi, durante le ultime feste natalizie e fino a giugno 2022, le ingenti spese per l'illuminazione notturna del vicolo, ripristinando il funzionamento dei fari che illuminano l'area al passaggio di chiunque.
Inoltre, da frequenti controlli del vicolo compiuti dalla proprietà, risulta che i cestini vengano svuotati dalla società a ciò preposta - Sistema Ambiente - con la stessa frequenza con cui vengono svuotati quelle nelle vie limitrofe (v. Fillungo etc).
L'articolo in oggetto pertanto, rappresentando fatti che non corrispondono da mesi alla reale ed attuale situazione del Vicolo S. Carlo, parrebbe assumere un carattere denigratorio nei confronti della proprietà mia assistita, che ha posto in essere tutti gli accorgimenti e gli adempimenti per tentare di eliminare il degrado di quella zona, che per la sua stessa ubicazione si presta a bivacchi e ad attività illecite.
Il suddetto articolo inoltre potrebbe arrecare un danno economico alla proprietà sminuendo potenzialmente - nel riportare circostanze non corrette - il valore di detti immobili.
La proprietà è assolutamente disponibile a discutere con la nuova amministrazione soluzioni migliorative, non essendo competenza di un privato combattere con i suoi soli mezzi il degrado urbano.
Per tutti i motivi sopra esposti vorrà pubblicare questa mia rettifica a nome e per conto della proprietà di Vicolo San Carlo in Lucca unitamente alle fotografie allegate, rimuovendo immediatamente l'articolo in oggetto che, rappresentando una situazione non attuale, getta discredito sulla mia assistita, vanificando tutti gli sforzi - non soltanto economici - da essa compiuti.
In caso contrario verrà valutata l'opportunità di esperire tutte le azioni necessarie a tutela dei diritti della mia assistita".
Cordiali saluti
Avv. Daniela Nardi
- Galleria:
- Scritto da Redazione
- Rubriche
- Visite: 623
"Come da foto allegate ho scoperto che non esistono più il segnale di Stop e il segnale che segnala il muretto, quello a righe bianche e nere sul ponte Rosso a Saltocchio, nella zona esselunga.
Il primo era stato messo provvisorio, cioè con un palo su cui sono poggiati due sacchetti di sabbia, e quello è ancora lì, mentre il palo che reggeva il secondo, che è fissato in terra, è vuoto. Il muretto del Ponte Rosso ricostruito da poco con i soldi di noi cittadini, è già stato danneggiato da un mezzo pesante diretto a esselunga Marlia Capannori Lucca prima di agosto e la parte mancante giace poverina nel fosso sottostante contribuendo ad on inquinare l'acqua del condotto pubblico e nello stesso tempo a frenarne la corsa.
Ora mi chiedo io, se un mezzo proveniente da via Fonda di Saltocchio entra nella strada del Brennero può farlo senza dare la precedenza, visto che il cartello Stop non c'è e non c'è neanche la scritta per terra? Quando ci succederà un grave incidente allora, forse, verranno presi provvedimenti. Magari anche istituire il divieto di transito ai mezzi pesanti sul ponte Rosso stesso e sulla via Fonda di Saltocchio nel tratto adiacente lesselunga di Marlia Capannori Lucca..."
- Galleria: