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Pugilistica Lucchese, a Roseto degli Abruzzi si è conclusa l’edizione 2025 della Coppa Italia Giovanile Memorial Pino Ghirlanda
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Coach Pablo Meoni lascia il BCL
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Nasce una nuova collaborazione tra Basketball Club Lucca, Nuovo Basket Altopascio e Wildcats Chiesina
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Volley, 140 atleti e 13 squadre hanno dato vita al quarto Memorial Piergiovanni Paolinelli
Successo di partecipazione e di pubblico per il 4.o Memorial Piergiovanni Paolinelli, figura storica della Libertas Ponte a Moriano prima da giocatore e poi da allenatore. Il…

Lo Sporting Amp football club è campione d'Italia per la quarta volta
Campioni d'Italia: i ragazzi dello Sporting Amp Football Club conquistano per la quarta volta il titolo nazionale, al termine di un'intensa stagione nel Campionato Italiano Calcio Amputati 2025,…

Atletica, anche tre atleti della Virtus fra i componenti dell'Italia campione d'Europa a squadre
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Lo Iaidō lucchese ancora sul podio
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Cambio sulla panchina del Green Lucca Le Mura Spring
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A Correggio sfida decisiva per lo Sporting Amp Football Club: in palio c'è lo scudetto
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76-98
(19-21, 33-45 e 59-68)
Gesam Gas e Luce Lucca: Pellegrini, Cappellotto, Tintori, Treffers 6, Natali 11, Tulonen 22, Parmesani 10, Miccoli ne, Valentino, Gilli 6, Frustaci 11 e Morrison 10 Allenatore: Luca Andreoli
Famila Wuber Schio: Mabrey 27, Bestagno 6, Sottana 6, Verona 5, Howard 7, Crippa 5, Keys 3, Penna 10, Zahui ne e Ndour 29 Allenatore: Georgios Dikaioulakos
Arbitri: Mauro Moretti, Marco Attard ed Emmylou Mura
Note: Fischiato fallo tecnico a coach Dikaioulakos con 9’48’’ da giocare nel quarto quarto
Il Famila Wuber continua il proprio percorso netto nella Techfind Serie A1 espugnando per 76-98 il PalaTagliate. Da stasera le orange, complice il k.o. di Venezia in quel di Bologna, sono da sole al comando della classifica.
Non era di certo questo la gara che avrebbe segnato la riscossa del Gesam Gas e Luce Lucca, privo anche di Maria Miccoli a causa di una distorsione alla caviglia destra rimediata giovedì scorso, ma qualche segnale di risveglio in casa biancorossa si è visto (vedi le sole nove palle perse). Aspetti sui quali lavorare in questi dieci giorni di pausa per cercare di invertire una china che vede Le Mura navigare nei bassifondi della graduatoria. Eccessivo, comunque, il -22 finale, pedaggio scaturito nella seconda metà dell’ultimo quarto quando le energie di Tulonen (miglior partita della carriera con 22 punti) e compagne erano terminate. Tra le fila di Schio, dominatrice come prevedibile a rimbalzo in virtù di uno strapotere fisico, Mabrey (27 punti, con un 4/6 da tre e 12 rimbalzi) e l’ex Venezia Ndour (29 punti e 12 rimbalzi) insieme hanno fatto oltre il 50% dei punti realizzati dall’armata di Dikaioulakos.
Con capitan Miccoli in panchina solo per onor di firma, Andreoli si affida Treffers, Tulonen, Parmesani, Natali e Morrison. Nel gioco delle rotazioni delle straniere venete a restare in tribuna è Kim Mestdagh. Quintetto ugualmente grandi firme per Dikaioulakos che schiera Keys, Nodur Howard (prima scelta dello scorso draft WNBA), Mabrey e Verona.
In avvio di primo quarto le orange, questa sera di scena con la seconda muta, cercano subito di piazzare la fuga buona. Protagonista Marina Mabrey, autrice di sei punti nel 3-10 iniziale. Voglia e intensità non difettano alle padrone di casa, coriacee nel mantenere la scia delle campionesse d’Italia. Il pregevole gioco da tre punti (canestro più libero supplementare a bersaglio) inaugura la bella serata di Helmi Tulonen. Sul 10-14 il tecnico greco, non soddisfatto dell’andamento delle sue giocatrici, è costretto a chiamare un time-out. Ndour sotto le plance e Mabrey dall’arco o con un piazzato sono le maggiori azioniste del fatturato offensivo di Schio. Proficuo, come sovente le accade, l’impatto sulla partita di Sofia Frustaci (11 punti e tre palle rubate). La play lombarda si rende dapprima protagonista di un canestro per poi borseggiare Sottana e consegnare il più facile di tap-in a Tulonen. Proprio una tripla della lunga finlandese chiuse il quarto iniziale sul 19-21.
Con la solita arma Frustaci regala il momentaneo vantaggio a Lucca sul 22-21, immediata contro sorpassata dai quattro punti consecutivi di Bestagno. Le locali, con grande abnegazione, riescono nuovamente a mettere la testa fino al 29-28, ancora Tulonen in copertina, prima che Schio decida di cambiare passo e indirizzare dalla sua parte il confronto. Lo 0-10 di parziale, griffato dal tandem Mabrey-Ndour, vale il 28-38. Parmesani (10 punti per lei) satura l’emorragia ma Schio, dopo una bomba di Fontana, arriva all’intervallo lungo sul 33-45.
Al rientro dagli spogliatoi, la voglia di lottare non manca a Lucca che con la tripla di Natali e i due facili di Morrison risale sotto la doppia cifra di svantaggio (38-45), inducendo il coach ospite a chiedere un nuovo minuto di sospensione. Dopo due buone difese delle locali, l’ennesima tripla di Mabrey infonde nuovo ossigeno a Schio, il cui vantaggio oscilla tra i 5 e i 9 punti. Spazio anche per la classe 2006 Tintori. Gli ultimi dieci minuti si aprono con un fallo tecnico fischiato contro il coach veneto, con i conseguenti tre liberi realizzati da Giulia Natali per il 62-67. Non appena Lucca sogna la minima possibilità di rientrare, le orange chiudono definitivamente i conti sull’asse Mabrey-Ndour. I titoli di coda scorrono sul 65-81 quando mancano ancora poco meno di cinque minuti. Il finale è utile solo a fine statistici.
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