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Alla palestra Ego tradizionale appuntamento con l'Oktober Fest
Al Wellnes Center Ego in via per S. Alessio è andata in scena l'altra sera la tradizionale iniziativa che ogni anno richiama l'Oktober Fest con la collaborazione dell'azienda…

Luccautori, programma di domenica 19 ottobre: ospiti Arianna Mortelliti e Ilenia Petracalvina
Domenica 19 ottobre a Villa Bottini si conclude la 31^ edizione del festival LuccAutori. Nella grandi sale espositive si possono ancora visitare le mostre "Pasolini Corsaro", "Catalogo dei…

Torneo di Burraco alla Misericordia di Lucca organizzato dal Lions Club Lucca Host
Il Lions Club Lucca Host continua ad offrire il proprio servizio comunitario organizzando una raccolta fondi attraverso l'organizzazione di un burraco solidale e contribuzioni volontarie.

LuccAutori, venerdì 17 ottobre a Villa Bottini incontro con Bigo e "Le avventure del Bosone"
L'incontro fa parte delle Occasioni Tobiniane, in collaborazione con Fondazione Mario Tobino. Con Bigo intervengono Isabella Tobino, presidente della Fondazione Mario Tobino e Demetrio Brandi, presidente di LuccAutori

Dalla Belle Époque alla New York anni '20: una cena-evento indimenticabile con musica dal vivo
Gli scenari liberty con tocchi moderni dei saloni, la allegra e leggiadra musica swing anni '20, finissime bollicine locali nei calici, un intrigante cocktail newyorkese che ricorda il…

Un legame indissolubile tra Lucca e la Valmet Tissue Converting SPA: successo per la Valmet Tissue Night la
E’ forte il legame che unisce la città di Lucca e la Valmet Tissue Converting SPA, azienda finlandese specializzata nella fornitura di macchinari e servizi per la trasformazione ed il confezionamento del tissue e che vanta oltre 220 anni di storia industriale

Il Teatro sperimentale di Federico Barsanti festeggia 30 anni
Si festeggia il trentennale della direzione artistica di Federico Barsanti. Un'eredità pedagogica che punta sulla persona

Ecco il Paradis Pietrasanta di Alain Cirelli: boutique hotel di 12 camere a quattro stelle e ristorante con lounge bar
Un antico palazzo che fu residenza nobiliare d’inverno tra le mura quattrocentesche dell’antica Rocca di Sala e la piazza d’ingresso al centro della “piccola Atene”. Ecco…

Pisa e le sue Terre si preparano a un week-end di gusto, scoperta e divertimento
Dal 17 al 19 ottobre, Pisa si trasforma in un grande laboratorio di sapori e tradizioni con la XIII edizione del Terre di Pisa Food & Wine Festival.

A Palazzo Bernardini Alessandro Cassieri presenta “Tra Russia e Ucraina” (Rai libri) con LuccAutori e Rotary Club Lucca
Secondo incontro del festival LuccAutori. Giovedì 9 ottobre ore 18.30 presso la sala conferenze di Palazzo Bernardini - LuccAutori in collaborazione con Rotary Club Lucca presentano l'incontro con…

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Sono trascorsi alcuni mesi dalla morte di Riccardo Cioni, l'indimenticato e indimenticabile disc jockey che ha animato per tanti anni i locali più famosi della Toscana e di altre località, mesi in cui i familiari hanno radunato intorno a loro l'affetto di tanti colleghi e persone comuni, estimatori di Riccardo: la nascita dell'associazione Dee Jay Full Time Riccardo Cioni Golden Memory era stata annunciata poco tempo fa proprio dalla Gazzetta, raccogliendo l'intervista di Brunella Dini, moglie di Cioni, che aveva anticipato la volontà di dare vita ad una serie di iniziative.
Ebbene, sabato 29 maggio alle ore 9.30 presso il parco Villa Mimbelli di Livorno, alla presenza del sindaco, verrà piantato un albero di ulivo in memoria di Riccardo: "Mettere radici per non dimenticare".
Già un ulivo in ricordo del dee-jay era stato piantato sulle colline di Gerusalemme, per volere di un ammiratore, tramite l'associazione Karen Kayemeth Lelsrael, per cui si è pensato di replicare e, grazie anche alla collaborazione con il comune di Livorno, è stato reso possibile. Nel corso della cerimonia verranno consegnati gli attestati ai più affezionati sostenitori del Dee Jay Full Time.
L'associazione Dee Jay Full Time Riccardo Cioni Golden Memory, con tale iniziativa, vuole anche esprimere la propria vicinanza a tutti gli operatori del settore dell'intrattenimento musicale e danzante in questo momento di grave crisi sanitaria attraverso un simbolo rinascita a pace.
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Gran bella giornata, non in senso meteorologico, quella di ieri in via Cenami, alla trattoria L’Oste di Lucca. Era passato tanto, troppo tempo, dall’ultima cena del gruppo ed appena si è ripresentata l’opportunità la “grande famiglia delle Gazzette” si è di nuovo riunita, non in videoconferenza, non in smart working, ma intorno a un tavolo, condividendo un’ottima cucina ma soprattutto un bel momento per stare insieme, fisicamente. Un momento che è mancato a tutti in questo difficile periodo pandemico.
Il ristorante L’Oste di Lucca ha accolto e deliziato il gruppo, naturalmente all’aperto nel pieno rispetto delle (sic!) regole Covid, proponendo le proprie specialità di carne, accompagnate con ottimo vino e dolci. Partenza con melanzane alla parmigiana, taglieri di affettati e crostini, per poi passare a una bistecca senza confronti finita di cuocere su pietra ollare, accompagnata da contorni di patate, verdure cotte e fagioli.
Per finire una portata di dolci da fare invidia alla migliore pasticceria. Non si può non evidenziare un finale con il “bicchierino” di una volta del Vecchio Amaro del Capo, liquore alla erbe alabrese, una delizia per il palato e, soprattutto, unico nel suo genere visto che non conosciamo altro ristoratore che ha l'amaro del Capo al peperoncino. Un must impagabile e introvabile. Bravo Antonio a saperselo procurare.
Insomma, una tavola ben imbandita, ma soprattutto una tavola allegra, piena di entusiasmo. Se qualcuno si aspettava “musi lunghi e provati dalla pandemia” si è sbagliato. La gioia di riprendere con cadenza questi incontri, la gioia di ripartire e condividere anche fisicamente questa esperienza di vita, ma la definirei anche lezione di vita che sono le Gazzette, ha prevalso su qualsiasi tristezza personale e pessimismo per il futuro. Tanti programmi, tante ambizioni ma soprattutto tanta voglia di fare la differenza sulla notizia, come è sempre stato nel nostro modo di scrivere.
Una “nuova edizione” degli incontri periodici delle Gazzette sul vecchio clichè prima della chiusura pandemica, abbassando le mascherine, perlomeno davanti alla tavola imbandita dove si può. Quella maschera che a volte nasconde un viso radioso ed entusiasta, che vuole andare avanti, come prima e più di prima. Quei volti che oramai, mascherati da questa protezione, non riescono più a trasmettere l’ottimismo e la voglia di vivere, anche divertendosi.
Insomma, un inizio come spesso si scrive “scoppiettante” che promette bene per un futuro di crescita delle Gazzette. Ed i risultati ci hanno dato e ci danno ragione.
Tante cose ci siamo detti finalmente di persona, fino al tardo pomeriggio, tante cose abbiamo ancora da dirci e da dire per il futuro. Poi ognuno è rientrato nei propri luoghi di quell’appartenenza identitaria che fanno una differenza eterogenea che rende ancora di più uniti da amicizia e collaborazione tutti i componenti della “squadra vincente delle Gazzette”.
Foto Ciprian Gheorghita