Politica
Mozioni sul Medioriente bocciate in Consiglio, Lucca è un grande noi: “Altra occasione persa"
“Dopo due anni di silenzi e rinvii, il consiglio comunale di Lucca ha finalmente discusso due mozioni che giacevano da tempo nel cassetto. Due mozioni semplici, chiare, profondamente…

Viareggio, l’assessore comunale Laura Servetti si dimette: le sue deleghe al sindaco
L’assessora del Comune di Viareggio Laura Servetti ha rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico nella Giunta comunale di Viareggio. La decisione è legata al trasferimento in un’altra città, che le avrebbe…

Viareggio, acque agitate in maggioranza: Miracolo si scaglia contro assessori e consiglieri “traditori del mandato elettorale”
Si è parlato molto nelle ultime settimane di una possibile alleanza alle prossime elezioni comunali di Viareggio fra una parte del gruppo Del Ghingaro – che, come noto,…

Recupero delle bilance e dei ricoveri dei barchini, parte alla Camera l'iter per la proposta di legge di Montemagni (Lega)
“Sono iniziate ieri le audizioni alla Camera in commissione ambiente per la proposta di legge per il recupero delle bilance e dei ricoveri dei barchini promossa dalla nostra parlamentare Elisa…

Elezioni regionali, Baldini a testa bassa contro Vannacci: “Va subito rimosso”
Non si placano le polemiche all’interno della Lega, dopo il risultato elettorale alle regionali della Toscana che ha visto il partito del Carroccio chiudere con un risultato al…

Bigongiari (FI) soddisfatto: "Questa tornata elettorale ci dà fiducia"
"Sapevamo che sarebbe stata una contesa dura, con la Toscana che si conferma roccaforte rossa in Italia. Ma questa tornata elettorale ci dà fiducia per il presente…

Pd Lucca: "il centrosinistra c'è e può vincere, i dati delle regionali lo confermano. Lavoro importante per contrastare l'astensionismo"
Lucca comune e Lucca provincia spingono la rielezione di Eugenio Giani a presidente della Regione Toscana, che resta saldamente in mano al centro sinistra. La coalizione di…

Il generale Vannacci di nuovo in Svizzera: a Basilea il 23 ottobre
Il 23 ottobre alle ore 19, il generale Roberto Vannacci sarà protagonista di un incontro pubblico presso il Pantheon Basel, in Hofackerstrasse 72, 4132 Muttenz, alle porte di Basilea

Esce Valentina Rose Simi, entra Marco Barselli: giornata di mozioni e dibattute questioni internazionali in consiglio comunale
New entry in consiglio comunale: esce Valentina Rose Simi e subentra Marco Barselli nel gruppo consiliare di opposizione Lucca Civica-Volt-Lucca è popolare

Forza Italia in forte crescita in provincia di Lucca: "Siamo il secondo partito del centrodestra"
Le elezioni regionali 2025 hanno segnato un grande risultato per Forza Italia in provincia di Lucca, con un aumento importante dei consensi rispetto alla tornata del 2020.

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Dopo (auto)celebrazioni in pompa magna per la nomina di Beatrice Venezi alla Direzione Musicale del Teatro La Fenice di Venezia, assistiamo a uno strano silenzio o, meglio, a risposte debolissime, di fronte alle critiche durissime da parte del mondo musicale, che denunciano il curriculum insufficiente della musicista. Infatti, viene completamente demolita la retorica di una destra che si dipinge come promotrice della competenza e della professionalità, tanto da aver creato il Ministero dell’Istruzione e del “Merito”. Ancora più grave, sul piano locale, la risposta di Giorgio Angelo Lazzarini, amministratore unico del Teatro del Giglio, un’istituzione cardine di tutta la Provincia di Lucca, che sui social, nel rispondere alle critiche nei confronti di Venezi, arriva a parlare di “sistema stalinista”. La scelta di buttare sulla politica un dibattito che dovrebbe essere solo artistico rivela la carenza di argomenti.
Alla nomina non si sono infatti opposti attori politici, ma professionisti. Decine, centinaia di musicisti di talento che per raggiungere un tale livello hanno studiato e fatto pratica nelle orchestre per anni, hanno decisamente titolo per definire se una persona che li deve dirigere ha competenze o no.
E la stroncatura è netta: i "professori d'orchestra", ovvero i musicisti professionisti che fanno parte dell’orchestra del Teatro, in un documento hanno criticato esclusivamente le competenze: innanzitutto manca totalmente un progetto artistico, dato che “da quando (il sovrintendente Nicola Colabianchi, ndr) ha assunto l’incarico, ormai sei mesi fa, non è emersa alcune linea artistica chiara, coerente o condivisa”. Per quanto riguarda la nomina, i musicisti ne chiedono la revoca spiegando che “Il Direttore Venezi non ha mai diretto né un titolo d’opera a né un concerto sinfonico pubblico in cartellone alla Fenice. Il suo curriculum non è minimamente paragonabile a quello delle grandi bacchette che, in passato, hanno ricoperto il ruolo di Direttore Musicale in questo Teatro. Venezi non ha mai diretto nei principali teatri d’opera internazionali, né il suo nome compare nei cartelloni dei più importanti festival del panorama musicale mondiale”.
Addirittura, è cominciata una campagna di annunci di disdetta dell’abbonamento da parte dei frequentatori storici della Fenice, con lettere scritte alla direzione. Lo stesso pubblico che, nella serata di sabato 26 settembre, al termine della Sinfonia n. 6 "Tragica" di Mahler, ha lanciato centinaia di fogli contenenti un messaggio di vicinanza alla protesta dei lavoratori. Un segnale netto che, dal basso, segnala una vera e propria ribellione da parte di chi ama la musica, che, come recitavano volantini è “arte, non intrattenimento”.
In aggiunta a ciò, la mobilitazione si è estesa agli altri più grandi Teatri italiani, con la solidarietà alla protesta della Fenice arrivata dai lavoratori del Teatro della Scala di Milano, Teatro Regio di Torino, Teatro Petruzzelli di Bari, del Teatro del Maggio di Firenze, dell’Accademia Nazionale di Santa Ceciia, e di molti altri che si stanno aggiungendo giorno dopo giorno.
Diventa quindi grave e segno di una totale mancanza di argomenti la debole risposta della classe dirigente di destra, come il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Galeazzo Bignami o, sul piano locale l’amministratore del Teatro del Giglio Giorgio Angelo Lazzarini: invece di provare a rispondere merito alle critiche sul curriculum, sostengono pretestuosamente sui social che Venezi viene attaccata per il suo orientamento politico. Gravissimo inoltre che Lazzarini, che nella sua posizione di rappresentante del massimo Teatro cittadino, si permetta di attaccare il giudizio di professionisti e musicisti dall’enorme professionalità e autorevolezza. Un’arroganza senza pari che ormai, li mette totalmente nel ridicolo.
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