Cultura
'Verso Turandot', il primo appuntamento con Emiliano Sarti al teatro San Girolamo
Prende il via giovedì 18 dicembre (ore 18, Teatro San Girolamo), con la conferenza di Emiliano Sarti dal titolo “Un viaggio nella fiaba di Turandot prima di Puccini”,…

Restaurate 19 foto inedite di Giacomo Puccini provenienti dell'archivio di Luigi De Servi
Sarà presentato venerdì 12 dicembre alle ore 17.00 nell'Auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca, in piazza San Martino a Lucca, il restauro dei preziosi materiali fotografici inediti riguardanti Giacomo Puccini provenienti…

Teatro Comunale di Pietrasanta, al via la stagione di prosa 2025/2026: debutto sold-out con “Il medico dei pazzi”
Pietrasanta si prepara ad accendere i riflettori sulla Stagione teatrale 2025/2026 del Teatro Comunale “Cesare Galeotti”, cartellone confezionato, promosso e realizzato dalla Fondazione Versiliana con la direzione artistica di Marco Marchesi insieme a Fondazione Toscana Spettacolo…

In aprile a Lucca il violoncello Stradivari appartenuto a Luigi Boccherini
Il plauso di Marsili (Fondazione CaRiLucca) e Pardini (Comune di Lucca) per un evento davvero significativo per la città

Geppy Gleijeses protagonista de 'Il fu Mattia Pascal' da Luigi Pirandello per la regia di Marco Tullio Giordana
Dal romanzo di Luigi Pirandello, Geppy Gleijeses porta in scena Il fu Mattia Pascal (sabato 13 ore 21 e domenica 14 dicembre ore 16 e ore 21) nel libero adattamento firmato con il regista Marco Tullio Giordana

La Società dei Lettori - Francesca Duranti porta a Lucca "Il paese dei matti" di Federica Iacobelli
La Società dei Lettori - Francesca Duranti porta a Lucca "Il paese dei matti" di Federica Iacobelli, selezionato per l'assegnazione del Premio dei Lettori Lucca-Roma 2026. Appuntamento martedì 9 dicembre a Villa Rossi (Gattaiola, Lucca)

Il Museo del Risorgimento di Lucca e il Castello Teleki di Koltó: un legame tra storia, esperienze e territori
Sabato 29 novembre, nel Castello di Koltó (Coltau, Romania), in Transilvania, si è tenuta una conferenza su István Türr, Sándor Teleki e l'Italia. Quest'anno ricorre infatti il bicentenario…

La Cenerentola, ossia La bontà in trionfo di Gioachino Rossini inaugura la stagione operistica 2025-2026 del Teatro del Giglio
La Cenerentola, ossia La bontà in trionfo di Gioachino Rossini inaugura la stagione lirica 2025-2026 del Teatro del Giglio Giacomo Puccini con una produzione - realizzata in coproduzione con il Teatro Comunale di Ferrara - che debutterà sul palcoscenico lucchese venerdì 5 dicembre alle ore 20.00, con replica domenica 7 dicembre alle ore 16

Anniversario morte Puccini, il Giglio ha presentato il cast della Turandot
In occasione del 101° anniversario della morte del celebre maestro lucchese, il Teatro del Giglio Giacomo Puccini ha presentato il cast di una delle opere più celebri del compositore, la “Turandot”, che si terrà nel Centenario della sua prima esecuzione assoluta alla Scala di Milano del 25 aprile 1926, a due anni dalla scomparsa dell’autore

"The Black Blues Brothers" al teatro del Giglio fra musica e acrobazie
Il Teatro del Giglio Giacomo Puccini attenderà, mercoledì 10 dicembre, uno spettacolo imperdibile ed aperto a tutti, tra acrobazie, momenti di musica ed attimi di vero divertimento

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Signora Truglio, lei è la titolare della libreria Ubik di Lucca, cosa ne pensa della decisione presa dal governo di riaprire le librerie in tutta Italia da martedì 14 aprile?
Sono arrabbiata e amareggiata. Già da alcuni giorni non riesco a dormire la notte proprio perché temevo che fosse presa questa decisione dopo l'appello fatto da molti intellettuali su giornali, social, televisioni che chiedevano a gran voce la riapertura delle librerie . Ma, chi ha fatto l'appello, ha mai lavorato in una libreria? Avrebbe un senso se questa richiesta l'avessero fatta i librai ma non è stato così. Sono state chiuse lo scorso anno più di 2500 librerie e io, per tirare avanti e pagare i tre dipendenti che lavorano con me ho sempre dovuto fare i salti mortali, come pensano che, in una situazione di emergenza come questa, dove alle persone mancano anche i beni di prima necessità, un'attività come la mia possa sopravvivere?
Lorenzo Fazio, direttore della casa editrice Chiarelettere, in una recente intervista fatta alla Gazzetta di Lucca, ha fatto però notare ai librai che, se non se la sentono di riaprire perchè ritengono di avere costi troppo alti, possono benissimo tenere le saracinesche abbassate, Lei cosa pensa di questa dichiarazione?
Fazio parla di riaprire le librerie e di far lavorare i librai che a loro volta devono pagare gli editori e questi infine saldare i fornitori. Proprio per questo motivo editori e librai dovevano essere uniti per chiedere a gran voce un finanziamento a fondo perduto da parte del governo. Invece, da quello che ha detto Fazio, sembra che a lui non interessino le nostre difficoltà. Mi meraviglia che un editore come lui, che si è sempre occupato di libri seri e di denuncia arrivi così velocemente a queste conclusioni, pensando al fatto che con la riapertura delle librerie , loro saranno nuovamente pagati. Ma lo sa che gli ultimi due anni sono stati difficilissimi per le librerie e, mentre loro vendevano in internet, noi eravamo con l'acqua alla gola? Riaprire vuol dire pagare prima di tutto i dipendenti, i contributi, l'affitto e le tasse. Gli editori dovrebbero stare sulla mia stessa barca e non sentirsi al di sopra. Io non ci sto a questo gioco al massacro. Hanno tirato la corda e ora si è spezzata.
Cosa le hanno consigliato quando ha deciso di aprire una libreria dieci anni fa?
Tutti mi dicevano che gli italiani non leggevano e questo era un punto fermo, quindi per invogliare, era preferibile scegliere una via di passo, una via centrale e chiaramente fondi di questo tipo hanno costi elevati senza contare che mio negozio ha poi due piani quindi necessita di più personale. Il mio sogno poi era di fare della libreria un luogo di cultura, aperto a vari appuntamenti, incontri con gli scrittori, come ho dimostrato di voler fare in tutto questo periodo, e ora, con l'emergenza coronavirus, questa parte non sarebbe possibile. Aveva più senso che il governo decidesse di far riaprire tutte le librerie a maggio, il rischio, riaprendo invece ora, è di trovarsi con dei debiti e di dover chiudere definitivamente.
Mi ha detto poco fa che negli ultimi due anni voi librerie eravate con l'acqua alla gola, qual è stata la causa?
C'è stata una legge, se non sbaglio del 2011, che consentiva sconti (anche del 15 – 25 per cento) per quanto riguarda i libri in vendita on line con cui noi librai non potevamo competere. Dal 13 febbraio di quest'anno è stata invece approvata una legge che dovrebbe facilitare le librerie indipendenti perchè porta gli sconti sui libri al 5 per cento per tutti. Sicuramente quindi c'è stato un miglioramento ma nemmeno con una legge del genere è facile avere dei guadagni.
Pensa di riaprire martedì 14 aprile?
Sinceramente non lo so. Sono in grossa difficoltà, è una decisione che non posso prendere con leggerezza. Per ora l'unica certezza è che martedì 15 aprile sarò nuovamente ospite in diretta sulla pagina Facebook di Mario Calabresi alle 17 nella puntata di #Casabresi e parlerò di questo argomento.
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Una mostra allestita nella sede di Photolux, ma chiusa al pubblico e diffusa soltanto attraverso i canali social e il sito web di Photolux Festival, il cui scopo è quello di raccogliere fondi da destinare alla Protezione Civile nazionale, per aiutarla a fronteggiare l'emergenza Coronavirus. Questa l'idea che Enrico Stefanelli, direttore della Biennale internazionale di fotografia, ha maturato insieme con il fotografo Paolo Verzone.
La mostra è stata inaugurata ieri nella sede di Photolux, ma è chiusa al pubblico. Sarà comunque possibile visitarla virtualmente a questo link: www.photoluxfestival.it/it/aurora-borealis/.
Un progetto nato in seguito alla decisione del Governo di sospendere tutte le iniziative e le attività aperte al pubblico. "Ho pensato di organizzare una vera e propria performance dal vivo coinvolgendo Paolo Verzone che ha già esposto al Festival e che è stato presente anche come docente ai workshop. Poi insieme abbiamo pensato di rendere anche virtuale la mostra e di vendere le opere per donare il ricavato alla Protezione Civile per l'acquisto di materiale medico necessario per fronteggiare il Covid - 19".
La mostra, intitolata "Aurora Borealis", raccoglie 9 fotografie tratte dal lavoro che l'autore ha realizzato alle Isole Svalbard. Ogni fotografia, stampata su una carta Hahnemühle Baryta (formato 60x80cm), firmata e autenticata, sarà in vendita, in edizione limitata di 3 copie, a prezzi in linea con quelli di mercato.
"Questo progetto - continua Stefanelli - mostra come attraverso l'arte si possa fare qualcosa anche quando è tutto chiuso. Questa è la prova che la fotografia non è solo fruizione e bellezza, ma è anche capace di mettersi al servizio della collettività. Il nostro è un piccolo contributo per dare concretamente una mano a chi lavora in prima linea nel fronteggiare l'epidemia".
L'esposizione è un'anteprima della mostra che verrà inaugurata il prossimo anno in occasione del lancio di un lavoro più ampio commissionato a Paolo Verzone da "Mare", l'editore tedesco che pubblicherà il suo libro nel 2021. Domani, giovedì 9 aprile, alle 17.30 il fotografo e Stefanelli saranno in diretta su Instagram (https://instagram.com/enricostefanelli?igshid=9d67ql99ygby) per parlare dei progetti futuri dell'artista e visitare insieme, da dietro il loro smartphone, le foto appese. Parleranno anche di una app attraverso la quale il pubblico può visitare virtualmente gli spazi della mostra.


