Politica
Simoni e Gliori (Lega): "Pietrasanta ha già fatto molto, ora servono più risorse dalla Regione, dal Governo e dall'Europa"
Massimiliano Simoni, candidato al Consiglio regionale per la Lega, e Tatiana Gliori, assessore di Pietrasanta e candidata anch'essa alle regionali, rilanciano con forza il ruolo della città versiliese…

Andrea Marcucci sta con Israele e con il professore aggredito a Pisa dagli studenti Propal: finalmente ha capito che il Pd non poteva essere casa sua
"C’è solo una parola per definire ciò che è successo a Pisa: gravissimo. È

Pd Lucca: "Sul contributo affitti maggioranza in contraddizione con se stessa"
"La giunta comunale di Lucca si è finalmente ricreduta sul contributo affitti e ha annunciato in pompa magna l'apertura del bando, con tanto di dichiarazione dell'assessore Bartolomei che…

Il minuto di silenzio per Charlie Kirk in Consiglio a Lucca, l'analisi di Rifondazione Comunista
"Nel consiglio comunale di ieri si è verificato un evento che fa riflettere, la richiesta di un minuto di silenzio per la morte dell'attivista conservatore americano Charlie…

Caos Salicchi, la maggioranza fa quadrato "Dall'opposizione solo mera propaganda politica"
Cecchini, Di Vito, Fava, Del Barga, Fagnani: "Opere affrontate con coerenza, seguendo le maggiori criticità. La sinistra è rimasta incagliata per anni sulla sicurezza stradale, mentre l'amministrazione Pardini produce risultati costanti"

Boiate in piazza, "Corteo per la Palestina. Noi non stiamo in silenzio davanti al genocidio"
Lunedì 22 settembre alle 15, in concomitanza con lo sciopero nazionale e generale promosso dai sindacati di base, partiremo in corteo da Piazza S.Michele come Collettivo Rossa Primavera…

Caos a Salicchi, il Pd: "Progetto che fa acqua da tutte le parti, ogni giorno sempre peggio"
Che sia il tema del momento a Lucca, è dire poco. Il cantiere per la nuova doppia rotatoria nell'area di Salicchi "detta legge" in queste ore.

Minniti (FI): "Sono candidato alle elezioni regionali con Forza Italia"
Giovanni Minniti, candidato di Forza Italia alle elezioni regionali del 12 e 13 ottobre nel collegio della Provincia di Lucca, spiega le ragioni che lo hanno indotto a candidarsi tra le fila del partito fondato da Silvio Berlusconi

Giannini (Pd) torna su Kirk: "Non gioisco per la morte di un uomo, ma la destra per quante vittime dovrebbe scusarsi?"
"..So di non sapere.." e quindi a differenza delle informazioni direttamente dalle agenzie investigative americane, delle quali la destra politica può vantare, sono stato costretto a…

Parte il bando affitti: 500 mila euro dalla variazione di bilancio per dare sostegno al pagamento dei canoni di locazione delle famiglie in difficoltà
Da oggi, mercoledì 17 settembre, fino a venerdì 17 ottobre 2025 sarà possibile presentare la domanda di partecipazione al bando per l'integrazione dei canoni di locazione. Per l'anno 2025, l'amministrazione ha stanziato 500.000 euro di risorse proprie aggiuntive, pur…

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È di pochi giorni orsono la salace e puntuale esternazione del ministro della Difesa Guido Crosetto, che da un lato informa l’inclito pubblico che sta accarezzando l’idea di realizzare a fine mandato un libro sul fenomeno dei figli di personaggi politici assunti nei servizi di sicurezza, i volgarmente definiti “servizi segreti”. Dall’altro un’informazione sufficiente l’ha data in quanto, pur non scendendo in particolari con nome, cognome e patronimico d’omerica memoria, ci fa sospettare che ve ne siano, in numero tale da non poter essere considerato “normale” nella vannacciana accezione del termine, in quanto abnorme in base a analisi puramente statistica.
Un altro dato ce lo ammannisce per logica deduzione: quelli che godono di questi posti di lavoro pregiati, o almeno quelli di cui ha notizia, non sono legati a FdI.
“Bella forza – dirà il lettore – i melonidi (matronimico) sono al potere da poco e non hanno fatto in tempo!”
Corretta l’eccezione, ma non troppo, visto che il processo alle intenzioni non si deve fare, per cui intanto parliamo di chi c’è. Oltretutto la figlia del PdC “non ha l’età” (di cinquettiana memoria), e l’attenzione della citata PdC per evitare che le affibbino etichette trite e fonte di critica fa ritenere che non ci caschi. Almeno lei. Una per tutte la recente “bocciatura” di consigliera (o “consigliori” di mafiosa memoria) di titolare di dicastero, che sospetto abbia visto correttamente intervenire il suo zampino.
Ultima eventuale traccia alla tagliente battuta che mi sovviene, è che essa sia servita a scoraggiare qualcuno dei nuovi giunti nei “palazzi del potere” dal provare a seguire le orme, ma non quelle dei padri, bensì dei predecessori, “con una divisa di un altro colore” (De André). Sulla scorta del sempre (apparentemente) valido ragionamento che se una volta poteva entrare il figlio di quello della DC o del PD, ora tocchi al/la suo/a pargolo/a.
Per carità, nulla vieta che chi nasca in una famiglia inserita nelle istituzioni si accosti ad esse più facilmente, avendone interiorizzato – per imprinting da pluriennale frequentazione domestica e familiare – valori, meccanismi, procedure, modus operandi e vivendi. Una volta la vecchia Armata Sarda, poi Regio Esercito o Regia Marina, erano tutto un pullulare di Morozzo della Rocca, Pes di Villamarina, La Marmora, Thaon di Revel, Barbasetti di Prun, Incisa di Camerana etc., che si passavano sciabola e reggimento. E stesso dicasi per magistratura e magari pure università, e per il mondo dei media. Avveniva anche qualche incrocio, col figlio del generale che puntava alla diplomazia e il figlio del politico che s’illustrava in un ateneo. L’elencazione, sia chiaro, è indicativa e suscettibile d’ampliarsi. E poi in politica ci si passa il bacino di elettori di padre in figlio e da marito a moglie, come accade negli States (Roosevelt, Bush, Kennedy, Clinton, Obama ci ha tentato) e anche in Gran Bretagna. E non dimentichiamo che al Quirinale il dipendente può andare in pensione e far assumere il figlio: caso unico nel settore della dipendenza pubblica. Giusto? Chi può meglio servire la massima carica dello Stato se non il figlio di chi l’ha servito? Così è … se vi pare.
Alla fine, a ben pensarci, va tutto così bene, il fenomeno si diffonde impalpabile, che la cosa che sembrerebbe essere sfacciata, finisce per non dare neppure nell’occhio. E sistemare un figlio diventa un obbligo. E all’eventuale campagna di stampa “contro” si replica con atteggiamento da Marchese del Grillo, che sia “tutto nelle regole”, il giovanotto ha studiato. E ci mancherebbe pure!
Non riesce il giochino nello sport: li conti sulla punta delle dita di una mano i figli di gran campioni pedatori, capaci di essere come o meglio di papà. Ricordo Maldini, Mazzola, non considero Chiesa, Weah e i Thuram che hanno ancora da dare.
Ma i servizi di sicurezza son prateria appetibile: stipendi ottimi, nessun vero concorso, selezione basata su colloqui e informazioni, sicuramente condotti bene per tutti, ma – ammettiamolo – addomesticabili per chi interessa aiutare.
Ma forse il ministro voleva sottendere anche dell’altro, chissà?
Ad esempio che sia il caso d’attendere prima di criticare altro ministro incappato in disavventura sentimentale. Chi nell’esercizio delle proprie funzioni si sia sempre guardato dal profittare dello scranno, per sistemare i propri giovani virgulti, scagli la prima pietra. E i figli “so’ piezz’ e core” come tutti i proli e le prole.
Meglio non inquinare le acque. Ci son tante nomine in giro cui ambire, posti che fan digerire la perdita per sempre dello scranno a Palazzo Madama o a Montecitorio, con appannaggi cui pochi rinunciano, altrettanto “per sempre” degni della pubblicità di una nota ditta di diamanti.
In proposito, poiché l’aspirante saggista due anni fa rinunciò a posto fisso e pregiato, gli auguriamo vendite da best seller.
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"Dopo anni di tentativi andati a vuoto, finalmente la zona degli ex Vivai Testi viene restituita alla città. L'amministrazione Pardini centra un risultato innegabilmente storico". Lo dicono i capigruppo di maggioranza Elvio Cecchini, Stefano Pierini, Alessandro Di Vito, Armando Pasquinelli e Lido Fava.
"I lucchesi – prosegue l'intervento – hanno a lungo atteso che questo patrimonio fosse restituito alla comunità. Dopo i tentativi delle amministrazioni precedenti, ora questo traguardo si è materializzato, grazie alla perseveranza del sindaco Pardini e dell'assessore Bruni. È successo, peraltro, ricorrendo alle risorse dell'avanzo di bilancio, che viene speso per un bene che riguarda tutti i cittadini. Il fatto che l'atto sia stato votato all'unanimità denota l'importanza che questo passaggio assume per la collettività".
"Adesso il recupero a verde dell'area – viene specificato - offrirà l'occasione ideale per concretizzare le modalità progettuali indicate nelle linee guida approvate in Consiglio comunale, con la mozione dell'ottobre scorso".
Il prossimo obiettivo, viene evidenziato dai Capigruppo intervenuti, è quello di "ripristinare un cono visivo (uno scorcio di vista) aperto su quel tratto della circonvallazione, che risulterà particolarmente significativo ed esteticamente apprezzabile".
In questo senso servirà un'approfondita valutazione progettuale, utile per capire se trapiantare o rimuovere alberi che non sono compatibili con il disegno, che erano stati piantati seguendo criteri vivaistici. Anche perché, sotto il profilo storico, gli spalti erano prevalentemente liberi da vegetazione per evidenti ragioni di difesa.
"Risultati di questa portata – si conclude la nota – sono la migliore risposta possibile nei confronti di chi, con modalità ridondanti e logore, si esercita pressoché quotidianamente per tentare di svilire l'operato dell'amministrazione Pardini. Al rumore di sottofondo replichiamo con i fatti, quelli che ad altri non sono riusciti, manifestando ancora una volta visione, determinazione e capacità manageriali, messe a disposizione dell'interesse comune".