Politica
Saldi FdI fine stagione?
Per la Roma dei 7 (dice la leggenda) Re e della Repubblica, il cives romanus combatteva e moriva per la Patria. Negli Stati Uniti se vuoi diventare cittadino devi – fra l’altro – studiare l’ordinamento giuridico dei cow-boys, e dimostrare col tuo comportamento di accettare l’American Way of Life

Alfarano (Pd) e Olivati (Lucca Futura): “Lucchese, stadio e responsabilità politiche: il fallimento di Pardini e Barsanti"
"Lucchese in crisi, tante parole e pochi fatti". Questo il commento dei capigruppo Enzo Alfarano (Pd) e Gabriele Olivati (Lucca Futura)

Lucchese, Bianucci: “Imprenditoria locale tagliata fuori dal futuro della società, eppure tutti insieme avremmo potuto fare come a Carrara”
“Per il futuro della Lucchese, siamo sicuri di aver intrapreso la strada giusta? Noi avevamo proposto di seguire il percorso virtuoso avviato anni fa a Carrara: tutta la…

Roberto Vannacci a Lucca illustra i suoi “nuovi orizzonti della sicurezza sociale”
Siamo a Lucca, in una tranquilla giornata estiva, nei magnifici locali de “la Cannoniera” dove si iniziano a sparare colpi, ma non quelli reali delle guerre in corso,…

Colonnine per ricaricare le auto elettriche, Fratelli d'Italia attacca il sindaco di Capannori
"Il territorio di Capannori si doterà di 29 colonnine di ricarica per auto elettriche", parole risalenti al maggio 2023 dell'allora assessore alla mobilità e adesso sindaco, Giordano Del…

Turismo, il 17 ottobre la seconda edizione degli Stati Generali: un confronto aperto sul presente e sul futuro del settore
L'amministrazione comunale di Lucca annuncia la seconda edizione degli Stati Generali del Turismo, che si terranno venerdì 17 ottobre 2025, dalle ore 10 alle ore 17, presso l'Auditorium…

Morte di Marco Chiari, il cordoglio del sindaco
Appena appreso della scomparsa di Marco Chiari, anche il sindaco Mario Pardini ha voluto manifestare il proprio cordoglio: "Esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Marco Chiari, un…

Statua dei triumviri, le perplessità del consigliere di opposizione Bianucci
“Lascia perplessi la scelta del Comune di Lucca, assieme alla Fondazione Cassa di Risparmio, di dedicare una statua fuori piazza Anfiteatro all’incontro dei triumviri romani Cesare, Pompeo e…

Trump è l’Ucraina
Quanti saranno stati coloro che hanno immolato la propria vita per seguire un ideale, per combattere la tirannia, il sopruso e l’ingiustizia?

La nostra eredità... sindrome da fascismo
Una decina di anni fa Marcello Veneziani, intellettuale di destra, tenutosi però sempre distante dal carro dei vincitori e mai piegatosi, coerentemente, alla convenienza del momento, ritrovò il testo di una "lettera aperta" dedicata alla figlia allora 13enne, "tacciata" dalla sua insegnante di Italiano, di essere..."figlia di un fascista"!

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Siamo prossimi all'appuntamento del consiglio comunale aperto di domani (giovedì 18 luglio, a partire dalle 14:30) sul pronto soccorso richiesto dal sindaco per fare il punto su un problema molto sentito dai cittadini e di cui l'amministrazione comunale si è fatta carico fin dal 21 luglio 2022, giorno in cui il primo cittadino ebbe a convocare l'azienda sanitaria (non partecipò), il prefetto (non partecipò), il presidente dell'Ordine dei medici, i sindacati ed i medici per ascoltare e successivamente analizzare le allora richieste dei medici del pronto soccorso di Lucca.
Dal colloquio e dalla documentazione rilasciata fu da subito evidenziata la gravissima carenza di personale che è successivamente peggiorata, il reale rischio di non garantire un adeguato livello di cure, il forte stress degli operatori - costretti a turni di lavoro molto difficili e inconciliabili con un normale rapporto familiare - ed infine la reale impossibilità a garantire il servizio nelle 24 ore.
E puntualmente nel gennaio 2023 i medici dirigenti a tempo indeterminato scendevano a 9 unità per toccare il fondo (in senso di numero di medici) a 7 unità prima dell'estate 2023 su una necessità di 18 medici.
Il consiglio aperto - "Il pronto soccorso di Lucca punto di riferimento per la Piana di Lucca e la Valle del Serchio e la sezione di Castelnuovo Garfagnana" - ha allargato i suoi confini comunali e ha coinvolto nell'audizione anche la struttura semplice di Castelnuovo Garfagnana, essendo essa alle strette dipendenze della struttura complessa di Lucca.
Ricordiamo ai cittadini che, per funzionare, il pronto soccorso di Lucca necessita di 18 medici dedicati per questa attività.
La grave carenza dei medici strutturati (dipendenti) ha fatto si che il servizio venisse affidato ad una infinita varietà di medici con differente esperienza e di eterogenea provenienza; medici specializzandi in Medicina d'urgenza, specializzandi di Medicina generale, medici convenzionati con il sistema sanitario, medici con rapporto ad ore, medici di pronto soccorso provenienti da altri ospedali, medici del reparto ospedaliero di Medicina generale e infine medici operanti sul 118.
Questo ha comportato e comporta in minor misura tutt'oggi, una estrema difficoltà organizzativa e gestionale perché tutta questa eterogenea pletora di medici, ad eccezione dei medici strutturati, non può trattare tutte le tipologie di urgenze.
Allo stesso tempo il pronto soccorso della Valle del Serchio (Castelnuovo Garfagnana) necessita di almeno 6 medici strutturati (dirigenti ospedalieri) che esplichino la loro attività esclusivamente in pronto soccorso al fine di superare quell'organizzazione ultra venticinquennale che, in modo anomalo, aveva affidato il servizio ai soli medici del 118.
Il Consiglio comunale aperto sarà anche un'importante occasione per i cittadini, per intervenire direttamente ma, al tempo stesso, ascoltare la seduta a Palazzo Santini o sul canale Youtube dedicato, per rendersi conto di quello che è stato fatto in questi due anni dal gestore sanità lucchese - ovvero l'azienda USL Toscana nord ovest - per far fronte alle criticità segnalate dal sindaco all'azienda sanitaria stessa.
Ricordiamo infine a tutti i cittadini che la sanità è stata inserita da subito nelle linee programmatiche di mandato e nel documento unico di programmazione dell'amministrazione Pardini, documenti che attestano impegni precisi che un amministrazione vuole portare a termine per la città.
Infine i cittadini si potranno rendere conto anche dell'operato del sindaco Pardini, che ha prodotto idee, avanzato richieste e sottoscritto documenti finalizzati al miglioramento del servizio di pronto soccorso. Il Consiglio comunale non sarà punto di arrivo, ma una prosecuzione del lavoro svolto fino ad oggi perché la salute dei cittadini è un diritto primario ed una ricchezza da tutelare come bene pubblico.
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Nell’imminenza dell’apertura della piazza coperta, il comitato Per san Concordio ha deciso di ripercorrere la storia del contestato intervento edilizio: completamento dello Steccone iniziato più di 10 anni fa, questo progetto ne ha ereditato i gravi errori dovuti alla mancanza di conoscenza del territorio, dichiara il comitato.
“Le sviste circa la valenza archeologica dell’area ed il suo grave inquinamento sono potute emergere a progetti approvati e lavori già iniziati, troppo tardi quindi per potervi porre realmente rimedio, solo a seguito degli esposti dei comitati cittadini alla soprintendenza (2008) e all’Arpat (2010)- si ricorda infatti- Nel 2014, dopo i sequestri e la chiusura del cantiere, Gesam e Polis avevano definitivamente abbandonato il progetto dello Steccone: non solo la sua costruzione era diventata insostenibile dal punto di vista economico, non garantendo più un margine di guadagno, ma era venuto meno l’interesse degli originali committenti e destavano preoccupazione i gravi problemi della bonifica ambientale e della pressione della falda”.
Nel 2016, alle gravi pecche che il progetto si portava dietro fin dalla nascita, si aggiunge quello che il comitato ritiene un grave errore di valutazione compiuto dall’amministrazione Tambellini: “Invece di minimizzare l’impatto di quanto già realizzato, la giunta decise di finanziare, con sei milioni di euro di fondi ministeriali per la riqualificazione delle periferie, il completamento della costruzione, seppur non più a fini di rivendita, ma con destinazione pubblica”.
“La variante urbanistica del 2018 cambia in social la destinazione dell’area dello Steccone, ma conferma l’intervento diretto, cioè la non sottoposizione a piano attuativo, come invece avevano chiesto i comitati cittadini con le osservazioni al piano strutturale e al regolamento urbanistico”, si prosegue a spiegare: niente tavolo di confronto, quindi, e nessuna risposta alle petizioni del 2019 e del 2020.
“Dopo sei tormentati anni, che hanno visto i comitati cittadini opporsi in tutti i modi possibili alla costruzione della piazza coperta, e dopo quattro anni dall’apertura del cantiere, oggi i lavori sono quasi finiti- arriva infine alla situazione presente la nota- L’operazione di social washing condotta dalla giunta della passata amministrazione, con l’incarico ad un rinomato architetto e una grande profusione di denaro pubblico, è stata quindi portata a compimento, ma non solo non poteva rimediare ai gravi vizi di fondo ereditati dallo Steccone: ha anche lasciato in condizioni di degrado e abbandono il Chiesone, immobile vincolato come bene architettonico, e ha precluso per sempre la valorizzazione del sito del porto fluviale di Lucca e del primo impianto ottocentesco del gasometro, seppellendone definitivamente le strutture murarie che erano state portate alla luce e cancellandone anche la topografia”.
L’appello che il comitato Per san Concordio rivolge alla giunta Pardini è quello di non inaugurare la piazza coperta, dalla stessa giunta criticata in campagna elettorale. “Con l’inaugurazione, Pardini si assumerebbe la responsabilità politica di un’opera molto contestata che non è stato lui a volere. Una grande tettoia fuori misura e fuori contesto, che in un altro luogo forse avrebbe potuto rappresentare un capolavoro di architettura, ma che qui ha tolto al quartiere un prezioso spazio aperto, ha riversato sul territorio un’enorme quantità di cemento, ha distrutto il genius loci dell’area ex Gesam e ne ha pregiudicato in maniera irreversibile il recupero dell’identità e memoria storica”.
“Il cospicuo finanziamento per la riqualificazione delle periferie non fu certamente concesso per fare degli uffici comunali che non hanno alcun bisogno di spostarsi da dove già si trovano, ove costano meno e a cui sono addetti pochissimi impiegati, né per costruire un parcheggio interrato a pagamento che, se entrasse a regime creerebbe ancora più congestione al già caotico incrocio tra via Consani e via Formica, e nemmeno per un bar all’ultimo piano di cui, crediamo, sarà molto difficile trovare un gestore- si conclude- Quanto alle associazioni, non hanno bisogno di una grande sala in condivisione e a tempo, ma di singole stanze a loro dedicate e permanenti, già presenti alla ex Circoscrizione di via Urbiciani, altro immobile di valore che è stato lasciato andare in degrado”.