Politica
Una delegazione di Fratelli d'Italia di Lucca alla fiaccolata in ricordo della strage di via D'Amelio
Una delegazione di Fratelli d'Italia di Lucca ha preso parte ieri, 19 luglio, alla fiaccolata in ricordo di Paolo Borsellino e degli agenti della scorta vittime del…

“A due mesi alla prossima Luminara, troppe domande ancora senza risposta”: Vietina (Lucca è un grande noi) torna sui fatti del settembre 2024
Sono passati dieci mesi dall’ultima processione di Santa Croce, nel settembre 2024, quando un gruppo di “patrioti” si è introdotto non autorizzato nel corteo ostentando vessilli e atteggiamenti…

Area boscata fuori il casello di Lucca est, accertamenti dopo l’interrogazione di Bianucci
Area boscata fuori il casello di Lucca est, accertamenti dopo l’interrogazione di Bianucci: non richieste le autorizzazioni necessarie per il taglio degli alberi e per la messa in opera del terreno di riporto “Adesso necessario ripristinare le piante”

Rimembranze
A Ravenna pare che un nordafricano, che pochi giorni prima aveva già accoltellato un ragazzo e ne aveva combinate di tutte, ne abbia pugnalato un altro

Terzo lotto della circonvallazione di Altopascio, Pierucci replica a Fantozzi: “L’opera si farà”
"Sono assolutamente fuori contesto e strumentali…

Via per Santallago a Capannori, Fratelli d'Italia chiede maggiore cura del verde e attacca il Comune
"Anche nel Consiglio comunale dello scorso 15 luglio la…

CSI de noantri
La felice doppia serie televisiva “C.S.I. New York” e “C.S.I. Miami” (ove C.S.I. sta per “Crime Scene Investigation”), oltre a presentarci tecnici di laboratorio d’ambo i sessi (a proposito, sono stato scorretto? Ce ne son di più?) di grande appeal, ci ha fuorviato facendoci credere che le indagini di laboratorio su gravi fatti di sangue siano infallibili e gl’investigatori in camice bianco dei portenti

Ancora sulla Piazza coperta a S. Concordio
C'è del merito nel procedere di questa amministrazione nei confronti dell'edificio Piazza coperta in S. Concordio. Dopo l'insediamento del Centro famiglia e affidi, la nuova collocazione…

Fantozzi e Biagini (FdI) “Il Pd continua a ingannare i cittadini, dopo Salanetti, tocca di nuovo agli altopascesi con la circonvallazione"
"Con una tecnica ormai raffinata, che gioca sul bombardamento di annunci e sulla difficoltà dei cittadini, alle prese con problemi veri,…

Lega Giovani della provincia di Lucca, Federico Taddei è il nuovo segretario
La Lega Giovani della provincia di Lucca si rinnova nei quadri dirigenti e rilancia il proprio impegno sul territorio. Dopo le dimissioni del segretario Michele Brio,…

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Non ci vuol molto a portare una bandiera sulle guglie del Duomo di Milano, basta infilarsela in uno zainetto, o in qualcos’altro, e pagare il biglietto dell’ascensore come un qualsiasi turista in vena di contemplazione panoramica.
Il 18 marzo 1848 un gruppo di patrioti, con l’inizio delle celebri 5 giornate, vi issò il tricolore, per cui non è la prima volta che alla “bela Madunina” si affianca un vessillo che nulla ha a che fare con il principale edificio religioso cristiano-cattolico del capoluogo lombardo.
Stona che nessuno ne parli, salvo qualche quotidiano di destra? Neanche per sogno. È nella logica delle cose che certi fatti vengano evidenziati da una parte e taciuti dall’altra, e che la libertà di stampa sia assicurata dalla pluralità di fonti. Del resto stiamo ancora fiduciosi ad attendere che i tanti piccoli e grandi teppisti stranieri, disoccupati e criminali, lasciati liberi di far ciò che loro aggrada, versino i contributi per le nostre pensioni, come disse acuto presidente dell’INPS.
Ciò che lascia smarriti è la capacità con la quale sia stata rimossa la memoria.
All’aeroporto di Roma-Fiumicino il 17 dicembre 1973, un gruppo di terroristi palestinesi, sbarcati da aereo arrivato da Madrid e armati di mitra e bombe a mano, presero in ostaggio 6 agenti di polizia. Aggredirono poi sulla pista il volo Pan Am 110 per Teheran, con scalo a Beirut, pronto al decollo, uccidendo 30 passeggeri lanciando in carlinga due granate al fosforo. Poi il commando salì a bordo di un Boeing 737 della Lufthansa in partenza per Atene. Qui i dirottatori chiesero alle autorità di liberare 2 terroristi palestinesi detenuti, accusati di essere gli autori dell'attentato all'aeroporto di Atene del 5 agosto 1973. Le trattative proseguirono per mezza giornata, durante la quale i dirottatori uccisero un ostaggio italiano, l'addetto al trasporto bagagli Domenico Ippoliti. In totale 34 morti e almeno 15 feriti.
Il 27 dicembre 1985 altro attacco dei terroristi palestinesi di Abu Nidal, sempre a Fiumicino, scatenato con raffiche selvagge esplose in mezzo alla folla dei passeggeri, concluso con 13 morti e 76 feriti.
Mi chiedo perché – come viene ricordata giornalmente la mattanza di Gaza – si sia steso un velo sul fatto che qui in Italia, sinora, gli attentati li abbiano effettuati i palestinesi. Gli ebrei a noi non hanno fatto alcunchè.
Avrò l’orizzonte limitato, ma ancora mi preoccupo di ciò che mi accade vicino, un po’ meno di quel che accade dall’altra parte del Mediterraneo.
Per carità, non intendo stimolare l’odio contro la Palestina, ma come sempre, se si ha cognizione di tutto, e non solo di ciò che i “cattivi maestri” dispensano con dovizia e malafede, si può valutare meglio le cose, prima di infilarsi una bandiera nello zainetto, o da qualche altra parte, salire sull’ascensore del Duomo di Milano ed emulare i patrioti italiani del ’48. Quelli, almeno, volevano un’Italia unita, questi non vogliono neppure un’Italia.
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L'azienda Be Charge si è aggiudicata la prima tranche di installazione di nuove colonnine di ricarica previste dal "Piano della Mobilità elettrica del Comune di Lucca", sviluppato negli scorsi mesi dall'amministrazione, e provvederà quindi all'installazione e la successiva gestione di 32 postazioni di ricarica per veicoli ad alimentazione elettrica, per un periodo complessivo di dieci anni.
Per favorire misure e azioni nell'ottica di una mobilità sostenibile, il Comune di Lucca su impulso dell'assessorato alla mobilità ha infatti aderito ad un accordo quadro con la società Consortile Energia Toscana (CET Scrl), avente come scopo l'installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
Le colonnine saranno omogeneamente distribuite sull'intero territorio comunale, comprese le frazioni minori, secondo un preciso rapporto che prevede almeno una postazione di ricarica ogni mille abitanti.
Nuove installazioni sono previste, nello specifico:
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Piazzale Martiri della Libertà
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Parcheggio Via San Marco
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Parcheggi Ospedale di San Luca
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Parcheggio Via Consani
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Via di Mugnano, 755
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Antraccoli. Piazza Testa, 291
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Arancio. Parcheggio Via Arrighi, 207
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Montuolo. Via Pisana, 3700
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Nave. Via dei Lippi Bassi e dei Lippi Alti, 19
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Nozzano Castello. Parcheggio Via di Nozzano
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Pontetetto. Parcheggio di Via delle Gardenie
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Sant'Angelo in Campo. Traversa I Via S. Angelo, 64
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San Cassiano a Vico. Via delle Ville Prima, 3123
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S. Gemignano di Moriano. Parcheggio Via Volpi, 139
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San Lorenzo a Vaccoli. Parcheggio Via di Vaccoli
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San Macario in Piano. Parcheggio Via delle Gavine, 419
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Santa Maria a Colle. Parcheggio Via della Chiesa XXIV, 717
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Santa Maria del Giudice. Parcheggio Via S. Maria del Giudice, 3601
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San Vito. Parcheggio Via Monsignor Enrico Bartoletti, 106
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Saltocchio. Parcheggio Via della Chiesa di Saltocchio
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San Vito. Via delle Cornacchie, 1103
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Piazza Aldo Moro, 185
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Via Piaggia, 1103
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Parcheggio Via dell'Ospedale
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Parcheggio Piazzale Risorgimento
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Fiera. Via di Vitricaia
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Fiera. Via di Vitricaia
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Parcheggio di Viale Luporini, 454
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Centro storico - Via San Leonardo, 7
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Centro storico - Piazzale Verdi, 5
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Centro storico - Corso Garibaldi ang. Via del Peso
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Centro storico - Piazzale San Donato
I tempi indicativi di realizzazione discendono a cascata dalla tempistica indicata nei documenti di gara, con le installazioni che, in seguito al completamento dell'aggiudicazione e ai tempi tecnici per la stipula del contratto, saranno completate entro 300 giorni lavorativi.
Il progetto del Comune di Lucca è in linea con il Green Deal europeo, che tramite una serie di iniziative politiche globali definisce linee di indirizzo volte a definire le strategie di intervento per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. La mobilità elettrica urbana assume così un ruolo fondamentale, al fine di garantire con decisione spostamenti ad impatto zero in alternativa ai classici mezzi alimentati a combustibili fossili, per raggiungere l'obiettivo della riduzione delle emissioni dovute ai trasporti del 90% entro il 2050, e delle emissioni di gas a effetto serra del 55% già entro il 2030.