Politica
In marcia senza (buon)senso contro Israele: la Sinistra e gli studenti a fianco dei terroristi esattamente come negli anni '70
In un mondo di imbecilli, minoritario, ma maggioritario in quanto a inutilità, violenza, scemenza e demenza, esattamente come negli anni Settanta le frange del terrorismo rosso sono tornate a far sentire la propria voce. Attenzione, quindi, a essere troppo comprensivi...

Meglio Albione che la Padania... Una scelta
"La perfida Albione, dea della sterlina". Così, durante il ventennio fascista, veniva definita, con scherno, la grande democrazia britannica, grazie alla cui determinazione l'Europa non si arrese alle mire egemoniche del Terzo Reich

Siglato un patto di amicizia con il comune di Fano
Ieri con il vicesindaco Fabio Barsanti, il presidente del Consiglio Comunale Enrico Torrini e Lorenzo del Barga a Fano, nel bellissimo Palazzo Castracane, è stato siglato con il…

Charlie Kirk aveva la solo colpa di pensarla diversamente da una Sinistra che fa, semplicemente, schifo
Era un sostenitore di Trump, aveva fondato “Turning Point Usa”, la più importante organizzazione giovanile conservatrice negli Usa, con sedi in oltre 850 college

Parte da Lucca la sfida di Forza Italia: "Riscriviamo la storia della Toscana"
"Forza Italia dà la sveglia alla Toscana: basta immobilismo, è il momento di rompere gli schemi. Vogliamo una Regione che funzioni davvero, dove la…

Appello per Gaza firmato da 200 sindaci italiani, il Pd di Lucca: “Grave l’assenza nell'elenco di Pardini”
“Scorrendo la lista degli oltre 200 sindaci italiani che hanno firmato l’appello per Gaza promosso dalla sindaca di Gorgonzola - commenta la segreteria comunale lucchese del Partito Democratico…

Elezioni regionali, la candidatura di Pietro Paradossi e le sue motivazioni
"Mi chiamo Pietro Paradossi Tognelli, ho 24 anni e sono nato e cresciuto a Lucca, la città a cui devo tutto. Dopo la laurea in Scienze…

Simoni e Gliori (Lega): "Pietrasanta ha già fatto molto, ora servono più risorse dalla Regione, dal Governo e dall'Europa"
Massimiliano Simoni, candidato al Consiglio regionale per la Lega, e Tatiana Gliori, assessore di Pietrasanta e candidata anch'essa alle regionali, rilanciano con forza il ruolo della città versiliese…

Andrea Marcucci sta con Israele e con il professore aggredito a Pisa dagli studenti Propal: finalmente ha capito che il Pd non poteva essere casa sua
"C’è solo una parola per definire ciò che è successo a Pisa: gravissimo. È

Pd Lucca: "Sul contributo affitti maggioranza in contraddizione con se stessa"
"La giunta comunale di Lucca si è finalmente ricreduta sul contributo affitti e ha annunciato in pompa magna l'apertura del bando, con tanto di dichiarazione dell'assessore Bartolomei che…

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Allora, facciamoci ad intendere. La mostra su Giacomo Puccini - Manifesto curata e realizzata da un ex esponente di Casa Pound in occasione del centenario della morte del Maestro, secondo quanto aveva asserito lo stesso sindaco Mario Pardini non avrebbe beneficiato di un euro di soldi pubblici. O, quantomeno, sborsati dalle casse comunali. E ciò, almeno in parte, è vero dal momento che è stato il comitato per le celebrazioni pucciniane nominato ad hoc e zeppo di esperti e consulenti vari, ha stanziato 100 mila euro per la realizzazione pratica dell'iniziativa. Ma una determina ossia un provvedimento di un dirigente o funzionario preposto a specifiche funzioni, ha stabilito in data 3 maggio 2024 con il titolo AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI BIGLIETTERIA, ACCOGLIENZA, BOOKSHOP, PROMOZIONE, REALIZZAZIONE DEL CATALOGO E ATTIVITÀ ACCESSORIE A CURA DI METRO SRL IN OCCASIONE DELLA MOSTRA “GIACOMO PUCCINI - MANIFESTO”, che sarà la società Metro srl, concessionaria del comune di Lucca, a gestire la biglietteria, l'accoglienza, la sorveglianza, il bookshop, la promozione, la realizzazione del catalogo e altre attività accessorie pagando di tasca propria e incassando parte degli introiti. Qualora, poi, alla fine, dovesse restare un disavanzo, beh, si vedrà al momento che cosa fare.
Così, però, mormora qualcuno seduto tra i banchi dell'opposizione e anche della maggioranza, è troppo facile. E menomale che non si davano soldi pubblici alla mostra presso la ex Cavallerizza, mostra per la quale, è bene dirlo, ci sono già migliaia di visitatori che si stanno strappando i capelli per poterla visirtare. L'augurio è, effettivamente, che si possa incassare chissà quanti soldi, ma intanto sarà la collettività a doverli anticipare. In sostanza e se non abbiamo capito male - che a palazzo dei Bradipi, nel caso, qualcuno ci spieghi come andranno le cose - se non è zuppa è pan bagnato. L'amministrazione comunale non darà i soldi a questa iniziativa di un personaggio politico indubbiamente proveniente da un movimento politico che ha visto nelle sue file anche l'assessore Fabio Barsanti e la collega Mia Pisano, ma si occuperà di coprire tutte le spese necessarie ad allestirla salvo, poi, la speranza di rientrare in qualche modo.
Così (san) fan(r) tutti avrebbe detto il maestro del cinema erotico Tinto Brass. E non avrebbe avuto tutti i torti.
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Un caro amico di sinistra, questa mattina, ci ha inviato un nostro articolo scritto più di un anno fa, in cui dicevamo che uno dei motivi per cui avremmo votato Mario Pardini era che con lui il Gay Pride a Lucca e sulle Mura non ci sarebbe stato mai. Puntuale, stamani, la conferma delle voci degli ultimi giorni: il Toscana Pride si terrà, eccome, proprio nella città governata dalla giunta Pardini-Barsanti con quest'ultimo, in particolare, che essendo anche ex di CasaPound il Gay Pride dovrebbe vederlo se non come il fumo negli occhi, quasi. Ebbene, l'annuncio ufficiale è arrivato questa mattina e gli organizzatori della manifestazione pro Lgbtqrstuvz hanno scelto la città di Lucca per sfilare e far conoscere le proprie inclinazioni sessuali. A Palazzo dei Bradipi fanno notare, tanto per mettere le mani avanti, che anche ai tempi di Pietro Fazzi il Toscana Pride si tenne a Lucca e, anzi, il sindaco di allora sfilò in prima fila o quasi ricevendo, comunque, così raccontano le cronache, una piccola contestazione da parte dei manifestanti.
A questo punto è evidente, sempre come spiegano nelle file della maggioranza, che il sindaco di Lucca non può fare granché per evitare l'evento anche perché non dipende da lui, casomai dal prefetto. Ma... come sempre c'è un ma: che cosa lo abbiamo votato a fare noi il Pardini con il centrodestra se, poi, non esiste alcuna differenza tra quello che fa una giunta di sinistra e quello che lascia fare una giunta di destra? Tanto valeva votare Francesco Raspini che, almeno, si sapeva da che parte stava.
E ora cosa farà/dirà l'ex democristiano Mario Pardini fondatore di Lucca 2032 e a capo di una giunta di destra che di destra ha fatto poco o nulla - più nulla che poco - salvo inventarsi un parcheggio sotterraneo dal costo di 50 milioni di euro della serie a cosa serve? O anche schierarsi in pompa magna a favore di un nuovo stadio che, alla fine, non si farà e nemmeno alla Lucchese frega più di tanto?
Attendiamo il giudizio di Pardini sul Toscana Pride sulle Mura, ma siamo arciconvinti che, da buon Dc, troverà il modo di farsi andare giù anche questa iniziativa della quale la stragrande maggioranza dei lucchesi avrebbe fatto volentieri a meno.
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