“Dopo due anni di silenzi e rinvii, il consiglio comunale di Lucca ha finalmente discusso due mozioni che giacevano da tempo nel cassetto. Due mozioni semplici, chiare, profondamente umane, che chiedevano la condanna di tutte le violenze, un impegno per il cessate il fuoco immediato, il rilascio degli ostaggi, l’apertura di corridoi umanitari e aiuti alla popolazione di Gaza, il riconoscimento dello stato di Palestina, un’iniziativa pubblica in occasione del 29 novembre (giornata internazionale per la solidarietà con il popolo palestinese) e azioni locali per rafforzare la cultura della pace. La destra lucchese, ancora una volta, ha scelto di dire di no”. Così esordisce il gruppo consiliare Lucca è un grande noi,
“Crediamo che questo atteggiamento non sia solo l'adeguarsi alla scelta politica del governo nazionale, o l'equilibrismo tra le anime della destra lucchese, o una mancanza di sensibilità: è una grave distanza dalla città reale. Chi amministra non può ignorare ciò che migliaia di cittadini hanno sentito così urgente da scendere in piazza- prosegue il comunicato del gruppo- La maggioranza di destra ha perso l’occasione di rappresentare una parte viva della città. Oggi più che mai il futuro della città passa dalla capacità di ascoltare il suo presente. Lucca è un grande noi continuerà a portare avanti questi valori, convinta che la pace non sia mai un tema fuori tempo, ma il fondamento di ogni comunità degna di questo nome”.
Mozioni sul Medioriente bocciate in Consiglio, Lucca è un grande noi: “Altra occasione persa"
Scritto da Redazione
Politica
16 Ottobre 2025
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