Politica
Nuova antenna ad Antraccoli, Bianucci chiede la revoca: “L’assessore Consani s'impunta su una decisione in deroga al piano approvato"
Nuova antenna ad Antraccoli, Bianucci chiede la revoca: "L'assessore Consani s'impunta su una decisione in deroga al piano approvato e che prevede l'impianto, su un terreno privato, a meno di 400 metri da due scuole"

Scomparsa Aldo Zanchetta: il cordoglio della Provincia di Lucca e della Scuola della Pace di cui era stato coordinatore nei primi anni 2000
La Provincia di Lucca esprime il proprio cordoglio a seguito della scomparsa di Aldo Zanchetta che, nei primi anni 2000 ha collaborato assiduamente con l'ente di Palazzo Ducale come esperto…

Massimiliano Baldini non si ricandiderà alle regionali: “Non condivido la ‘vannaccizzazione’ della Lega. Vannacci, nella Lega il vero mondo al contrario sei tu!”
"Sin dalla celebrazione del congresso nazionale a Firenze nell'aprile scorso e dalla nomina di un responsabile per la campagna elettorale regionale distinto dal segretario e dai membri del…

Elezioni regionali, una domanda: che fine ha fatto L’Altra Toscana di Del Ghingaro?
Entrano nella fase calda le mosse dei vari schieramenti in vista delle elezioni regionali in programma a ottobre. Dopo mesi di stand by, con il centrosinistra nazionale che…

Elezioni regionali, Mercanti contro Menesini: “Quel sondaggio è anni ‘50”. Volano stracci nel Pd
La consigliera regionale e le rilevazioni sulle possibili candidature nel collegio lucchese delle Regionali: “Inaccettabile che le donne non vengano nemmeno considerate, c’è vecchia concezione maschile del potere…

La fede in Palestina, un'assurda guerra
Gli ultimi fuochi di una guerra senza pietà e senza regole – nemmeno quelle che si rifanno all’elementare rispetto dei diritti umani e della pietas, il sentimento dovuto…

L'arte digitale al servizio del cambiamento sociale: nasce la galleria virtuale de "La Rivincita"
L'avvocato Carmela Federico, figura di spicco del panorama culturale e giuridico italiano, lancia un progetto rivoluzionario che unisce arte digitale e impegno sociale. Un'innovativa piattaforma culturale per diffondere…

Primo consiglio comunale di Lucca dopo le ferie: scontro mancato tra Bianucci e Pardini, il sindaco nega responsabilità del comune nei fatti di Santa Croce
Primo consiglio comunale dal rientro delle ferie, che ne ha risentito con un clima disteso, quasi soporifero, nonostante il tentativo di Bianucci di vivacizzarlo cercando lo scontro con Pardini

Orfeo (e Euridice) e a Venezia vanno in scena le paure di non avere più i fondi del MinCulPD per il cinema nostrano
Ero giovane capitano quando ebbi l’onore, per due anni, di scortare il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga. In un’occasione lo seguimmo ai Leoni d’Oro di Venezia, ove assistette alla proiezione – fuori concorso – di “Orfeo”...

Stazioni CC… semi-aperte?
Ricordo che un tempo le Stazioni dell’Arma erano aperte tutto il giorno, a meno che un sisma non le avesse spianate. Si diceva che, alla peggio, il comandante utilizzasse la moglie in casi d’emergenza, e si recasse fuori per servizio

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Serena Mammini, consigliere comunale del partito democratico, fa il punto sulla mozione relativa alla nuova gestione del verde urbano, presentata nell'ultimo consiglio comunale dal consigliere della maggioranza l’architetto Elvio Cecchini.
"Soddisfazione è stata espressa durante l’ultimo consiglio comunale dello scorso 12 ottobre per la mozione presentata dal consigliere Cecchini dal titolo 'traccia per un cambio di rotta culturale e operativo nella gestione del verde urbano' - spiega Serena Mammini -. Certamente il tema è importante e molto attuale".
"Tanto importante e tanto attuale che avrebbe meritato qualcosa di più di una semplice mozione contenente una 'traccia', tanto più da un consigliere di maggioranza - continua Mammini -. Come anche i colleghi di minoranza l’altra sera hanno sottolineato, per l’argomento sarebbe stato utile un percorso di approfondimento in commissione, una condivisione del testo da parte di tutti i consiglieri e poi l’approdo in Consiglio per una partecipazione attiva e più ampia su un tema che si dice stare a cuore".
"Dopo un anno e mezzo dall’insediamento dell’amministrazione Pardini, ci saremmo aspettati qualcosa di più sostanzioso di una mozione inserita all’ordine del giorno dei lavori e quindi preconfezionata, senza la possibilità di condividerne i contenuti prima della discussione consiliare".
"Una mozione, senza confronto preliminare, rischia di restare lettera morta - attacca la consigliera democratica - Ma rimaniamo fiduciosi e certo condividiamo quanto auspicato dallo stesso Cecchini, che certi argomenti devono diventare 'trasversali' e unire maggioranza e opposizione. Esattamente quello che predichiamo da sempre, che esortiamo in ogni intervento, ma sul quale, ahimè, troppo spesso veniamo smentiti nei fatti".
"Del resto una maggiore sensibilità sulle tematiche ambientali è entrata da anni, seppur con risultati ancora non soddisfacenti, nel dibattito politico nazionale e nella sensibilità civica - riconosce Mammini -. Abbiamo visto infatti che è del 2018 uno dei documenti di riferimento della mozione presentata dal consigliere Cecchini che, in alcune parti, ricalca pari-pari, con un nutrito copia-incolla, refusi compresi, una risoluzione presentata in quell’anno dal Movimento Cinque Stelle al Consiglio regionale dell’Emilia Romagna".
"Sarebbe auspicabile sforzarsi un po’ nel farne una prosa, nel rileggerli, attualizzandoli al contesto: non è proprio il massimo presentare documenti contenenti bruschi copia- incolla, tanto che, per esempio, si legge che 'Il regolamento del verde è uno strumento di lavoro per la Commissione edilizia' quando a Lucca da anni la Commissione edilizia non c’è più. E il consigliere architetto dovrebbe saperlo".
"Come non concordare, inoltre, sull’esigenza di formazione del personale, infatti il verde pubblico è curato anche dai giardinieri in forza all’Orto botanico che non sono certo, come ha detto Cecchini in Consiglio comunale, 'una massa di gente improvvisata che si mette la pettorina, ti viene con la scaletta e con l’apino pensando di essere un giardiniere'. Sono giardinieri e si vede, considerando come da alcuni anni, grazie alla precedente amministrazione, il verde pubblico cittadino è tornato di nuovo all’altezza della città. Attendendo adesso di andare oltre le tracce" conclude Serena Mammini.
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Prende avvio, curato dal Centro Studi di Storia Contemporanea "Carlo Gabrielli Rosi", il progetto "La Memoria Vive" teso a creare un archivio nazionale di fotografie e documenti legati al Novecento italiano. A dare la notizia il direttore del Centro Studi, Andrea Giannasi, e la presidente dell'Associazione Toscana Volontari della Libertà, condirettrice del Centro Studi, Simonetta Simonetti.
Lo scopo del progetto è quello di creare un archivio digitale affiancato all'Archivio cartaceo del Centro Studi, utile a studiosi, ricercatori, ma anche semplici cittadini che intendono conservare e tutelare la memoria di familiari che hanno attraversato il Secolo breve. Non un archivio di sola documentazione legata ai conflitti, ma anche memoria di vita quotidiana che può raccontare il vissuto delle comunità.
Per questo motivo la prima iniziativa legata al progetto si terrà presso il Real Collegio a Lucca il giorno 17 novembre alle ore 17. L'evento ha il titolo "Gente di casa nostra. Una occasione per fare rivivere attraverso la memoria collettiva e quella intima e personale, luoghi e momenti del recente passato". La visione di un film con la regia di Nicola Lencioni e l'esposizione di fotografie racconteranno il quartiere di via dei Borghi a Lucca, un tempo popolato e animato da centinaia di famiglie.
Il progetto "La Memoria Vive", che ha respiro nazionale, vedrà coinvolte centinaia di persone che potranno portare fotografie, lettere, documenti al Centro Studi che ha sede in via Mordini 48 a Lucca e decidere se lasciare i documenti cartacei oppure solamente una copia digitalizzata riportando a casa fotografie e altro. Questa scelta aiuterà anche le persone che in Italia potranno inviare i file già digitalizzati che saranno catalogati e conservati. I fondi porteranno i nomi dei donatori e saranno inseriti nei cataloghi già presenti presso il Centro Studi: Prima guerra mondiale, la vicenda di Fiume, il Fascismo, la Campagna d'Etiopia, la Seconda guerra mondiale, la Resistenza e la lotta di Liberazione, i soldati in guerra, le stragi nazifasciste, gli Internati Militari, il secondo dopoguerra, gli anni Cinquanta.
Il Centro Studi in via Mordini 48 sarà aperto tutti i sabati dalle 10 alle 12. Per chi è lontano o per coloro che hanno bisogno di informazioni è possibile scrivere a:
«Il Centro Studi ha già un archivio fotografico e molti documenti – ricorda il direttore Andrea Giannasi – ma è nostra intenzione raccogliere i materiali che oggi ancora sono conservati e tutelati in ambito familiare, ma che con il tempo rischiano di andare perduti o distrutti. Purtroppo il tempo passa e il valore di una fotografia cambia con gli interessi dei congiunti che dopo due o tre generazioni ne perdono storia e significato. E proprio per "difendere" la Memoria e renderla "Viva" abbiamo deciso di lavorare a questo progetto».
«Gente di casa nostra è la prima iniziativa del progetto "La memoria vive" – ha sottolineato Simonetta Simonetti - è un viaggio a ritroso nel tempo attraverso persone, luoghi, avvenimenti di uno storico quartiere cittadino: Porta di Borgo. È un modo per riappropriarsi di memorie e storie di vita, testimoni di un tempo che fu. Persegue appieno l'obiettivo primario del progetto, un esempio di trasmissione storica tra memoria collettiva e autobiografica. Gente di casa nostra oltre alla sottoscritta è curato da Michela Sorbi».
L'inaugurazione del progetto si terrà sabato 28 novembre alle ore 10 presso la sede del Centro Studi di Storia Contemporanea "Carlo Gabrielli Rosi".