Piana
Tentano di rubare una bobina di rame, cinque stranieri arrestati dai carabinieri
Nella notte di ieri, a Capannori, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Lucca hanno proceduto all’arresto di cinque uomini, due 49enni, un 39enne, un 32enne ed…

I draghetti del Drk Baseball ricevuti dal sindaco di Capannori per una stagione di successi
Il sindaco di Capannori Giordano Del Chiaro insieme all'assessore allo sport Gaetano Ceccarelli ha ricevuto in municipio i giovani atleti del DRK Capannori Baseball e si è…

Bolletta rifiuti 2025: ad Altopascio riduzioni fino al 75 per cento per le famiglie in difficoltà
Bollette rifiuti: anche…

Elezioni per il rinnovo delle cariche istituzionali alla Misericordia di Capannori
In occasione del quarantacinquesimo anniversario della fondazione della Fraternita di Misericordia di Capannori, si sono svolte domenica 13 luglio scorso le elezioni per il rinnovo delle cariche istituzionali.

Parole, cinema, musica e grandi ospiti: una nuova settimana per il Luglio Altopascese
Musica, cinema, spettacolo e incontri: questa la terza settimana del Luglio Altopascese, che si conferma come una rassegna…

Le stucchevoli schermaglie tra Fornaciari e Del Chiaro sull'impianto di Salanetti
Pisani (La Porcari che Vogliamo): Nessuna credibilità per chi appoggia Giani come Presidente della Regione

Digitalizzazione al servizio dei cittadini: Altopascio tra i primi Comuni ad aderire all’Archivio nazionale informatizzato
Maggiore qualità dei servizi, minore burocrazia e procedimenti amministrativi più rapidi. Il Comune di Altopascio è ufficialmente entrato a far parte dell'Archivio Nazionale informatizzato dei registri dello…

Tangenziale est di Lucca: il parlamento europeo accoglie la petizione. Comitato Altrestrade: “Si apra il dialogo sul futuro della mobilità nella Piana”
La petizione presentata a gennaio al parlamento europeo sul progetto della tangenziale est di Lucca ha superato il vaglio tecnico e prosegue ora il suo percorso: a riferirlo…

Altopascio, approvato il nuovo piano del commercio: da settembre il mercato del giovedì si riunifica in via Cavour
Un mercato settimanale più curato, più organizzato e più valorizzato: questo è l'obiettivo con cui l'amministrazione comunale ha deciso di approvare il nuovo piano del commercio e la…

Due giovani atleti della scuola Daisy Dance di Lunata diventano campioni italiani
Non è certo facile raggiungere il primo posto sul podio e diventare Campioni Italiani FIDS nella categoria Adulti A1 (19 - 34 anni) nelle danze standard. Lo…

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E’ prevista per venerdi 20 dicembre la sentenza del processo Open Arms a carico del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che rischia una condanna fino a sei anni di reclusione per il delitto di sequestro di persona. Per esprimere solidarietà e vicinanza al leader della Lega ho presentato nel consiglio comunale di Capannori una mozione intitolata “Difendere i confini è un atto legittimo” respinta dalla maggioranza di sinistra perché è radicata in taluni esponenti politici la deprecabile abitudine di eliminare per via giudiziaria gli avversari politici che non è possibile sconfiggere alle elezioni con metodi democratici.
E’ quanto afferma il consigliere comunale della Lega Domenico Caruso per il quale solo in Italia accade che un uomo delle istituzioni sia processato e trattato come un carceriere dell’hotel Supramonte per la sola colpa di aver fatto il suo dovere da Ministro degli Interni disponendo il respingimento alle frontiere di chi non aveva titolo per entrare legalmente in Italia così come previsto dal Testo Unico sull’immigrazione e in attuazione di una precisa e insindacabile linea politica di contrasto all’immigrazione illegale atteso che, come ritenuto dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo con la sentenza 57433 del 14 febbraio 2019, nessuno straniero ha il diritto di entrare e risiedere sul territorio di un altro Stato poichè i governi hanno il dovere di impedire l’immigrazione irregolare con i mezzi ritenuti più efficaci.
La natura politica del processo a carico di Salvini, sostiene Caruso, emerge da ben quattro considerazioni: 1) a memoria nessun trafficante di esseri umani risulta essere stato processato nonostante i continui sbarchi nelle coste italiane; 2) se la condotta di Salvini avesse davvero integrato il sequestro di persona di quel delitto avrebbero dovuto risponderne anche il Presidente del Consiglio dell’epoca in quanto responsabile della linea politica del Governo e tutte le persone della catena di comando dal Viminale fino a Lampedusa che hanno eseguito le direttive di Salvini e che avrebbero dovuto disattendere qualora avessero avuto un contenuto illecito; 3) altri Ministri degli Interni hanno procrastinato gli sbarchi di migranti ma non hanno mai avuto conseguenze giudiziarie; 4) non sussiste l’elemento soggettivo ovvero il dolo in quanto Salvini non hai mai nemmeno lontanamente rappresentato gli elementi costitutivi del sequestro di persona con la volontà di realizzarli privando taluno della libertà personale che, semmai, è stata la conseguenza ineludibile dell’adempimento di doveri imposti dalla legge a tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza dello Stato.
La mozione che ho presentato, spiega Caruso, parla non a caso di confini. Può sembrare uno slogan pubblicitario inventato dallo staff che cura la comunicazione del ministro ma non è così giacche, a parlare di confini e delle necessità di difenderli, è stata la Corte Costituzionale con la sentenza n. 353 del 21 novembre 1997 ed è facile capire il perché: esistono i confini poiché esiste il territorio che è un elemento costitutivo dello Stato unitamente al popolo e all’ordinamento giuridico. Se non esistono i confini non esiste il territorio e se non esiste il territorio non esiste lo Stato.
Difendendo i confini nazionali, Matteo Salvini ha difeso l’esistenza e l’integrità dello Stato e per questo motivo ha reso un enorme servigio al popolo italiano. Assolverlo con la formula piena perché il fatto non sussiste, conclude Caruso, è un atto dovuto per rendere onore alla Giustizia e ad un uomo che ha messo al primo posto gli interessi dello Stato affrontando con grande dignità un processo ingiusto che è già di per sé una pena doppiamente afflittiva per un innocente come nel caso del leader della Lega.
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L’amministrazione Del Chiaro realizzerà due nuovi asili nido, uno a Borgonuovo ed uno a Badia di Cantignano, grazie al reperimento di finanziamenti Pnrr. La giunta ha approvato i relativi progetti di fattibilità.
“Il nostro preciso obiettivo è quello di incrementare l’offerta dei servizi per la prima infanzia nelle varie zone del nostro territorio – spiega l’assessore all’edilizia scolastica, Ilaria Carmassi.- Di qui la scelta di realizzare due nuovi nidi a Borgonuovo e Badia di Cantignano che vanno ad aggiungersi a quello in fase di realizzazione a Tassignano e a quello di Lammari, che sarà costruito nello stesso spazio dell'ex asilo nido 'Cosimo Isola'. Complessivamente andremo a creare quasi 140 nuovi posti aprendo una nuova stagione per i servizi dell'infanzia e, in particolare, per la fascia 0-3 anni, dando una risposta concreta alle esigenze delle famiglie e promuovendo un modello educativo che trova anche nell'asilo nido una importante occasione educativa e di crescita per i più piccoli”.
Il nuovo nido di Borgonuovo sarà realizzato mediante l’ampliamento della scuola dell’infanzia di Borgonuovo per un importo complessivo di 800 mila euro, di cui 480 mila provenienti da fondi Pnrr. Il nuovo edificio ospiterà 20 bambini di età tra zero e 36 mesi. Il nuovo edificio sorgerà a sud della esistente scuola di infanzia, avrà una superficie di circa 195 metri quadrati e sarà realizzato ad un unico livello fuori terra. Gli spazi saranno suddivisi tra lattanti e divezzi ed ospiteranno per ognuna delle unità funzionali, spazi di soggiorno ed alimentazione, servizi igienici e spazi di riposo. Inoltre, sarà previsto un locale filtro di ingresso, un’area dedicata allo sporzionamento, una zona con servizi dedicati ai docenti, oltre a spazi esterni attrezzati.
L’edificio, risulta classificato come NZEB ovvero “Nearly Zero Energy Building” (Edificio ad energia quasi zero). In pratica, si tratta di un edificio caratterizzato da un’altissima prestazione energetica nel quale, il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo è coperto in misura significativa da energia prodotta mediante fonti rinnovabili.
Il nuovo nido di Badia di Cantignano sarà realizzato attraverso la riconversione di una parte di un edificio esistente che fa parte del complesso scolastico di Badia di Cantignano per un importo complessivo di circa 1 milione di euro, di cui 560 mila euro provenienti da fondi Pnrr. La nuova struttura per la prima infanzia avrà una superficie lorda complessiva di 370 metri quadrati, prevedendo un piccolo ampliamento volumetrico rispetto all’edificio esistente ed ospiterà 28 bambini dai 3 mesi ai 3 anni. Il progetto ottimizza l’impiego della struttura esistente senza sconvolgerne l’impianto originario e prevede la realizzazione di un ingresso strutturato in modo da garantire un filtro termico per l'accoglienza, di unità funzionali comprensive di ambienti per il gioco, il pranzo e il riposo, da poter utilizzare anche in modo multifunzionale, spazi comuni, compresi eventuali laboratori utilizzabili dai bambini dei diversi gruppi; servizi generali, compresi cucina o zona per lo sporzionamento di pasti confezionati all’esterno della struttura e spazi a disposizione degli adulti e relativi servizi igienici. Al fine dell’ottimizzazione del consumo energetico, saranno prese in considerazione tecniche innovative di transizione energetica, che permettano di sostituire gli impianti di riscaldamento e raffreddamento a combustibili fossili con tecnologie sostenibili, di raggiungere l’autonomia energetica dell’immobile, anche mediante l’installazione di pannelli fotovoltaici.